Grosseto: Parte il progetto River Cleaner

Grosseto: É in fase di avvio l’installazione della macchina acchiappa-rifiuti sull’emissario San Rocco, che presto entrerà in funzione per la raccolta automatizzata dei rifiuti galleggianti prima del loro arrivo in mare. Il progetto, frutto di una collaborazione tra il Comune di Grosseto, il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, Estra, Ecolat, Sei Toscana e la Regione Toscana, rappresenta un passo significativo nella tutela dell’ambiente e nella gestione dei corsi d’acqua.

L’impianto, denominato River Cleaner e sviluppato dalla startup Blue Eco Line, verrà posizionato nei pressi dell’ultimo ponte dell’emissario San Rocco, dove sarà facilmente accessibile per le operazioni di manutenzione da parte di Cb6. La macchina è composta da due nastri trasportatori montati su un telaio, sorretti da cilindri di galleggiamento che la mantengono in superficie. Grazie a una barriera galleggiante, il sistema intercetta i rifiuti presenti in superficie, convogliandoli sui nastri che li trasportano fino a un camion di Sei Toscana per lo smaltimento.

Il mezzo sarà collocato su una piattaforma lungo la sponda del canale, facilitando così il suo aggancio e sgancio per il trasporto dei rifiuti. L’impianto sarà operativo già nelle prime settimane del 2025, con l’obiettivo di contribuire in modo efficace alla pulizia delle acque e alla salvaguardia dell’ecosistema marino.


“L’inquinamento da plastiche nei mari e negli oceani rappresenta una sfida urgente e globale, che minaccia sia la biodiversità marina che l’equilibrio degli ecosistemi costieri. Ogni anno, oltre 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari, una quantità che ha conseguenze devastanti sulla fauna marina, che può restare intrappolata o ingerire frammenti di plastica, con effetti a catena che raggiungono l’intera catena alimentare – commentano il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore all'Ambiente Erika Vanelli –. Il modello River Cleaner testimonia la nostra capacità di adottare tecnologie innovative e rappresenta un esempio virtuoso di gestione ambientale che il Comune di Grosseto è fiero di presentare al Premio Comuni Virtuosi 2024, con l’auspicio che diventi un punto di riferimento per le altre realtà italiane”.

“Non c'è cosa più bella che vedere trasformato in realtà ciò che prima era solo nella mente. La nascita di questo impianto costituisce il significato vero di quanto la collaborazione tra amministratori, istituzioni e privati possa generare ricadute positive per la collettività – aggiunge la senatrice Simona Petrucci –. Uno dei miei ultimi atti da assessore all'ambiente è stato la firma del protocollo d'intesa per la realizzazione di questo strumento. E ne sono stata orgogliosa, poiché si è trattato di un percorso iniziato anni prima in cui ho creduto tanto e che abbiamo condotto con entusiasmo. Ora, avanti spediti fino al suo pieno regime. Grazie a tutti, perché insieme abbiamo dato una soluzione concreta ed efficace per affrontare l’inquinamento marino di plastiche, che spero possa essere un modello anche per altri territori”.

“Questa idea – afferma Lorenzo Lubrano, amministratore delegato di Blue Eco Line – è nata da un progetto che avevamo in mente per contrastare il fenomeno dell’inquinamento marino. Documentandoci, abbiamo scoperto che l’80% dei rifiuti sono causati dall’inquinamento terrestre, inquadrando il tipo di intervento necessario. Non volevamo pensare alle solite barriere – aggiunge Lubrano - e così abbiamo progettato e realizzato questa macchina automatizzata e di facile utilizzo, che permette di intercettare e raccogliere tutti i tipi di rifiuti che galleggiano”.

Questo progetto è stato accolto con entusiasmo dal Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, che ha avviato i lavori per la realizzazione di una scogliera di protezione, di un sistema di ancoraggio affinché la macchina non rischi di allontanarsi e dell’impianto di alimentazione. “Successivamente – spiega Fabio Zappalorti, direttore generale di Cb6 – ci occuperemo anche della manutenzione la corretta gestione dell’impianto. È un progetto al quale da subito abbiamo creduto molto, è sicuramente una best practice che serve a lanciare un messaggio importante e che può rendere un servizio importante all’intera comunità grossetana e ai turisti, che potranno godere di un mare più pulito”.

Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, sottolinea quanto sia importante la collaborazione tra diversi enti. “E’ un prezioso esempio di collaborazione tra enti – aggiunge il presidente –. Il nostro impegno per l’ambiente è costante e in questo percorso ci fa estremamente piacere aver incontrato il Comune di Grosseto, Sei Toscana, la Regione, Estra ed Ecolat che hanno dato forza e risorse a questa brillante idea. Iniziative come questa possono rendere la Maremma un luogo ancora più bello”.

Viva soddisfazione anche da parte del direttore generale di Sei Toscana, Gianluca Paglia che commenta: “Abbiamo supportato questo meritevole progetto sin dall'inizio mettendo a disposizione le necessarie competenze di carattere tecnico e operativo. La sinergia con tutte le realtà presenti consentiranno di tutelare ancora di più questo splendido territorio”.

Anche Ecolat, con la sua esperienza nel recupero dei materiali, svolge un ruolo fondamentale nella gestione dei rifiuti. “L’installazione di River Cleaner rappresenta un intervento di miglioramento nella gestione del problema della dispersione di materiali plastici in mare – dichiara Guido Maria Rustichini, presidente di Ecolat. - Agendo ora, diamo un contributo al recupero di materie plastiche che altrimenti andrebbero in mare e sulle spiagge con danni ambientali e costi di raccolta a carico della comunità”.

Ecolat assicura la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti raccolti. “Dopo il recupero, i materiali vengono trasportati presso l'impianto di Grosseto, dove il nostro personale tecnico, con il supporto di mezzi meccanici e manuali, li separa accuratamente – spiega Rustichini –. Queste frazioni selezionate vengono quindi inviate verso canali specifici di riciclo o smaltimento, creando una filiera virtuosa e sostenibile”.

Infine, Francesco Macrì presidente di Estra, sottolinea come l’azienda stia investendo concretamente nella sostenibilità. “Per noi, sostenere questo progetto – afferma il presidente di Estra - è stata una scelta in linea con l’impegno costante che il nostro gruppo porta avanti con convinzione. Vogliamo offrire un supporto concreto e continuativo a quelle iniziative che, come questa start-up, dimostrano il loro valore e hanno bisogno di un sostegno reale per crescere e affermarsi. La forte componente ecologica di Blue Eco Line riflette la nostra attenzione verso il territorio e il nostro impegno su temi cruciali come la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità”.

(Nella foto da destra a sinistra: Fabio Bellacchi; Antonfrancesco Vivarelli Colonna; Lorenzo Lubrano; Simona Petrucci; Camilla Cantiani; Michael Mugnai; Guido Maria Rustichini; Erika Vanelli; Gianluca Paglia).