Gli incontri con voci dell’archeologia alla Fondazione Polo Universitario Grossetano

L'estrazione del cinabro nella preistoria tra i monti dell’uccellina ed il Monte Amiata

Grosseto: Giovedì 9 febbraio alle ore 16 presso l’Aula Magna della Fondazione Polo Universitario Grossetano in via Ginori, 43 si rinnova l’appuntamento con il progetto “Incontri con le voci dell’archeologia”, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Polo Universitario Grossetano, il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena e l’Associazione Archeologica Maremmana allo scopo di divulgare i risultati delle ricerche svolte sul territorio.

Il tema che verrà affrontato sarà “L’estrazione del cinabro nella preistoria tra i Monti dell’Uccellina ed il Monte Amiata”; verrà presentato dalla professoressa Nicoletta Volante, professore di Preistoria e Protostoria dell’Università di Siena, il relatore Andrea Terziani, dottorando di ricerca in Scienze dell’Antichità e Archeologia presso l'Università di Pisa e vincitore della borsa di dottorato sul tema Archeologia in Toscana.

Il dottor Terziani collabora alle attività di ricerca dell’Unità di Preistoria del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali; il suo progetto indaga la diffusione del fenomeno minerarionell’Italia centro meridionale dal VI al II millennio a.C., concentrandosi sull’analisi ed il confronto di strumenti da estrazione in pietra e strutture minerarie.

“Con questo appuntamento si vuole descrivere il fenomeno minerario relativo alla coltivazione del cinabro nella Toscana meridionale alla fine del V millennio a.C., spiega Andrea Terziani. Partendo dal caso studio del Poggio Spaccasasso, una miniera di cinabro neolitica sui Monti dell’Uccellina, si illustreranno i più recenti risultati provenienti dall’analisi condotta sugli strumenti da estrazione in pietra del sito, nonché le evidenze archeologiche dell’utilizzo della tecnica del fire-setting, impiegata per agevolare il processo di recupero del minerale in combinazione a questi strumenti. Utili confronti saranno effettuati con le labili tracce di attività estrattive di epoca preistorica sul Monte Amiata, testimoniate sia da documenti d’archivio che dal rinvenimento di alcuni utensili da miniera in pietra ed in materiale organico.”

L'ingresso alla conferenza è libero e gratuito.