Luciana Bellini porta le "Donne di Maremma" in Biblioteca a Castiglione della Pescaia
Giornata endometriosi: Consiglio regionale illuminato di giallo
Presidente Mazzeo: “L’obiettivo è accendere i riflettori su una patologia tanto diffusa quanto ancora poco conosciuta”; presidente Sostegni: “È fondamentale promuovere la consapevolezza e la ricerca per migliorare la qualità di vita delle pazienti affette da questa malattia dolorosa ed invalidante”
Firenze: Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana, questa sera si illuminerà di color giallo. Oggi, 28 marzo, si celebra infatti la Giornata Mondiale dell’Endometriosi, istituita nel 2014 per porre l’attenzione su una malattia fortemente invalidante per le donne che ne soffrono. Il giallo è il colore simbolo dell’endometriosi.
“L’obiettivo del Consiglio regionale è accendere i riflettori su una patologia tanto diffusa quanto ancora poco conosciuta e aiutare le pazienti affette da endometriosi a uscire dal buio e dal silenzio che le circonda – questo il pensiero del presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo - Grazie alle tante associazioni per il lavoro di sensibilizzazione e assistenza che fanno ogni giorno".
Come sottolinea il presidente della commissione Sanità e politiche sociali, Enrico Sostegni: “L'endometriosi colpisce milioni di donne in tutto il mondo, ma spesso non viene diagnosticata in modo tempestivo. È fondamentale promuovere la consapevolezza e la ricerca per migliorare la qualità di vita delle pazienti affette da questa malattia dolorosa ed invalidante”.
Secondo autorevoli studi scientifici una diagnosi precoce della malattia è importante per evitare danni permanenti. Da qui la necessità di sensibilizzare l’intera comunità sul tema della conoscenza e della diagnosi della stessa malattia, che ha fatto sì progressi negli ultimi anni, ma che non è ancora diffusa nella maggioranza della popolazione.
L’endometriosi può essere definita come un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico, causata dalla presenza anomala, in questi organi, di cellule endometriali che, in condizioni normali, si trovano solo all’interno dell’utero. Nell’endometriosi, quindi, il tessuto endometriale va a posizionarsi in sedi diverse da quella fisiologica.
In Italia sono affette da endometriosi il 10-15 per cento delle donne in età riproduttiva. La patologia interessa circa il 30-50 per cento delle donne infertili o che hanno difficoltà a concepire.
Le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni. Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce d’età più basse. La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna.