Giani: "Non ci facciamo intimidire, il rigassificatore di Piombino rispetta la legge"

Firenze: “Stamani è stato imbrattato il Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale, simbolo della democrazia in Toscana. È stata unanime la condanna di tutte le forze politiche e ringrazio i partiti, i cittadini e le associazioni, per lo spirito di unità nel ripudiare questo gesto, testimoniando assoluta solidarietà alle Istituzioni della Regione. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno identificato i responsabili. Fra le parole espresse dall’imbrattatura vi è la contestazione al rigassificatore di Piombino. Preciso con chiarezza e forza che non mi farò intimidire da nessuno nel portare avanti il mio compito di commissario dell’opera, che ci rende più indipendenti dal gas della Russia con 5 milioni di metri cubi l’anno. Un’opera realizzata secondo tutte le procedure previste dalla legge e come tale sento di interpretare il ruolo che mi è stato affidato. La Toscana è terra di civiltà, di confronto e rispetto delle idee altrui. Ma altresì è inaccettabile la dissacrazione dei luoghi simbolo della nostra libertà e partecipazione democratica”.

Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel commentare la notizia relativa all’azione di alcuni attivisti di Ultima Generazione che, nelle prime ore di oggi, domenica 12 febbraio, hanno imbrattato la facciata di Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana a Firenze.