Film Luce amarcord...

L'apertura del soffitto nei cinema li faceva sembrare cupole astronomiche. Specie di sera.Ti sembrava di stare sotto un tetto di stelle e di poterle quasi toccare. A meno che il tuo sguardo non fosse attratto solamente dalla nuvola di fumo di sigaretta che, proprio grazie al tetto semovente, poteva finalmente trovare una via di fuga, rendendo l'aria della sala respirabile. Ma quello non era l'unico momento rituale della proiezione.

Il Film Luce riempiva gli intervalli tra il primo e il secondo tempo. Di questo, del film luce intendo, credo che non siamo in tanti a ricordarcelo. Negli anni cinquanta fungeva da quello che oggi è il telegiornale. Le notizie magari non erano in tempo reale, ma nel film luce, rigorosamente in bianco e nero, le immagini e le voci assumevano un aspetto narrativo che ti affascinava. Talvolta, all'ingresso della sala, era spontaneo chiedere al personale a che punto eravamo della proiezione.

"Sta terminando il Film Luce" era una frase ricorrente, che ti avvisava dell'imminente inizio del secondo tempo. Vedere la proiezione a partire dal secondo tempo non era situazione di alto gradimento. Talvolta però eri costretto dall'ora ormai tarda e dalla necessità di dover rientrare a casa in orari accettabili.