FDI: 'Edicola Mariana all’Oliveto, Tempi cupi per la Libertà di pensiero!’

Grosseto: “Nel momento in cui, nelle piazze italiane si manifesta a favore della libertà di pensiero e non contro chi sceglie di vivere la propria vita seguendo dettami diversi, in un momento in cui la famiglia naturale, quella intesa come madre e padre, rischia ogni giorno di vivere sotto assedio per rivendicare la propria legittima esistenza, gli atti intimidatori o presunti tali, hanno trovato luogo anche nella nostra città, in una piccola ‘edicola mariana’, posta sulla proprietà privata di un cittadino nella zona Oliveto, nei pressi della pista ciclabile Grosseto-Marina”. Così apre la nota di denuncia e di allarme di Fabrizio Rossi, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Mara Ciarpi e Cristina Rampiconi del dipartimento Famiglia di FDI Grosseto.

“E’ storia di questi giorni, - commenta Fabrizio Rossi - quando la statuina della Madonnina ha subito un atto denigratorio, fortemente lesivo della nostra religione e libertà di pensiero, con la quale uno o più scellerati, hanno messo in atto un’azione volta a ridicolizzare ciò che la statuina rappresenta, quale immagine di professione religiosa, per tutti i cittadini cristiani.

“Bene ha fatto il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, - prosegue il presidente provinciale di FDI  – che a nome di tutti i cittadini ha preso a cuore la madonnina e il simbolo che rappresenta,  e l’ha infine accolta nel suo ufficio in attesa di una collocazione più idonea e sicura”.

“Fa davvero riflettere, - commenta Fabrizio Rossi - questo brutto e insano episodio accaduto anche nella nostra città. Un episodio ignobile, frutto sicuramente di una volontà provocatoria ai danni di un eccepibile simbolo religioso. Inoltre, fa riflettere che i cosiddetti catto-comunisti e perbenisti della sinistra, non abbiamo, anche solo verbalmente, manifestato il proprio dissenso per il  gesto e preso le distanze dagli autori. Un Gesto che attacca palesemente, un evidente simbolo del credo cristiano e di libera manifestazione di una Dottrina religiosa, come previsto in costituzione ”. Non siamo stupiti: in più occasioni durante le carnevalate definite gay pride, abbiamo visto cose peggiori di queste, con il patrocinio di sindaci e comuni d’Italia.”

“C’è da chiedersi, - dice Rossi - quanto ancora sarà possibile sentirsi liberi di manifestare il proprio credo, il proprio pensiero, senza poi subire ritorsioni anche di carattere penale come DDL Zan/Scalfarotto, che in queste settimane è sempre più dibattuto in Parlamento, lascia presagire, pur non essendo ancora diventata legge".

“Sebbene più volte sia stato detto e ripetuto che non serve avere una nuova legge a difesa perché già sono tutelate le discriminazioni in tal senso, è palese che l’intento del DDL Scalfarotto serva invece a far piegare tutti nel pensiero unico, con una sudditanza fatta di provvedimenti penali pesanti, inibenti la libertà Di pensiero dell’individuo, è di ciascuno di noi”, conclude Fabrizio Rossi, presidente FDI Grosseto.