Eventi: l’esperienza di ‘Felici&Connessi’ in Consiglio
Il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, è intervenuto al momento di restituzione del progetto, presentato a palazzo del Pegaso nella Giornata mondiale della Radio
Firenze: Nella Giornata Mondiale della Radio, oggi, 13 febbraio, la sala Gonfalone del Consiglio regionale ha fatto da cornice all’evento conclusivo del progetto (svoltosi nel periodo gennaio 2022 - febbraio 2023) “L’Università alla Radio. L’esperienza di ‘Felici & connessi’, tra radio, web e social”, finanziato con il Fondo Antonio Megalizzi, dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Università e della Ricerca, con ente capofila Controradio e partners il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze e il Corecom Toscana.
Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, dopo aver salutato gli artefici della “bellissima iniziativa”, ne ha ripercorso la genesi, ricordando che Controradio ha per questo progetto vinto il Bando Fondazione Antonio Megalizzi, dedicato alla figura del giornalista italiano, morto a Strasburgo nel dicembre 2018 a seguito degli attentati terroristici al mercatino di Natale della città. “Sono davvero orgoglioso di questa iniziativa – ha continuato - La radio rappresenta un potente mezzo per celebrare l’umanità in tutta la sua diversità e costituisce una piattaforma importante per il discorso democratico, è un medium centrale nella storia dei mezzi di comunicazione, che ha un importante impatto sociale su costumi, linguaggio e consumi. A livello globale, la radio resta il mezzo più diffuso. Molta gente ha pensato che, con l’arrivo di internet, la radio potesse perdere d’importanza e di valore, ma non è stato così: la radio, ancora oggi, è diffusa più che mai”. Non solo: “la radio ormai, per diffondersi maggiormente, sfrutta la rete con i podcast e la web radio; come ci hanno dimostrato i giovani dell’università, radio e rete, social e podcast, sono complementari, possono integrarsi”. “Spero che per voi sia stata un’esperienza formativa utile ma soprattutto che vi siate divertiti e possiate proseguire su questa strada – ha concluso Mazzeo. - Vi lancio quindi una sfida, facciamo insieme il podcast che racconta cosa succede in Consiglio regionale”.
Sfida colta al volo da Benedetta Baldi, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Teorie della Comunicazione dell’Università di Firenze, che ha definito i suoi studenti “bravissimi e radiofonici”, capaci di cogliere l’opportunità di uno spazio aperto di approfondimento, e quindi scegliere la notizia nella sovrabbondanza di informazioni, per interagire tra loro e con il mondo, quindi per dimostrare che i giovani, se coinvolti, hanno desiderio di impegnarsi. “Non accontentatevi mai – ha affermato la docente rivolgendosi ai giornalisti universitari – siate critici ed esigenti nei nostri confronti, e con la vostra versatilità e leggerezza continuate non solo a fare intrattenimento, ma anche informazione”.
Il seminario ha dato spazio agli altri interventi, coordinati dal giornalista di Controradio Raffaele Palumbo, di Rossana Mamberto, giornalista Controradio; Giovanni Barbasso, conduttore Controradio; Gianfranco Monti, conduttore radiofonico; Bruno Mastroianni, filosofo e comunicatore; Luigi Carossino, segretario associazione RadUni (Radio universitarie italiane), ma soprattutto ha dato voce ai protagonisti, a chi è riuscito a raccontare in pochi minuti un’esperienza lunga un anno e che li ha visti impegnarsi nella realizzazione della trasmissione in tutte le sue fasi: selezione dei contenuti e dei relatori, produzione della scaletta, preparazione e produzione delle interviste e dei servizi in voce, speakeraggio e registrazione, scelta delle musiche, montaggio ed editing. Tema centrale delle trasmissioni è stato il mondo universitario, declinato per argomenti in rubriche legate alla vita dell’ateneo fiorentino e dei suoi studenti.
“Se comunicate bene gli spazi per voi giovani ci sono”, ha assicurato Monti, che ha ripercorso la sua lunga attività radiofonica, per incoraggiare le nuove leve e per invitarle a usare sempre un linguaggio semplice e vicino alla gente. C’è forse un segreto per comunicare al meglio? Secondo Mastroianni lo hanno rivelato gli stessi studenti, nel dimostrare di aver saputo ascoltare, prima di scegliere e comunicare con la parola, guardando alla persona e facendo sempre un lavoro di squadra.