Eventi: 500 studenti alla Stazione Leopolda di Pisa per dialogare su sport e sicurezza

All'incontro l'allenatore del Pisa Sporting Club Filippo Inzaghi ei campioni delle Fiamme Oro. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Attraverso lo sport possiamo veicolare ai giovani messaggi importanti”

Pisa – Avvicinare i giovani allo sport e alle istituzioni, creando un dialogo tra studenti e sportivi modello che incarnano valori quali impegno, passione, solidarietà e rispetto. È stato questo l'obiettivo dell'incontro " Costruiamo il Futuro . Dialogo tra Giovani, Sport e Sicurezza" che si è svolto questa mattina (lunedì 31 marzo) alla Stazione Leopolda di Pisa ea cui hanno partecipato 500 studenti di tante classi terze e quarte degli istituti superiori di Pisa e Cascina.

L'evento, organizzato dalla Questura di Pisa e dall'Ufficio scolastico provinciale, con il patrocinio del Consiglio regionale della Toscana e del Comune di Pisa, ha avuto come filo conduttore lo sport, declinato in tre aree : sport e territorio, sport e istituzioni e sport e scuola.

Tra i protagonisti dell'incontro figure di spicco come Filippo Inzaghi , allenatore del Pisa Sporting Club e atleti delle Fiamme Oro della Polizia di Stato come Filippo Macchi , schermidore e vincitore di due medaglie alle Olimpiadi di Parigi 2024, Emanuele Lambertini , schermidore paralimpico campione del mondo, oltre a Simone Vanni , Commissario tecnico della Nazionale di fioretto. Inoltre, il canoista paralimpico Christian Volpi e la studentessa atleta Matilde Orsetti che hanno presentato il progetto ' Studente – atleta di alto livello ' , promosso dall'Ufficio Regionale Scolastico per la Toscana.

Presenti il ​​presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo ; il questore della Provincia di Pisa Raffaele Gargiulo ; il dirigente dell'Ufficio Scolastico provinciale di Pisa Andrea Simonetti , l'assessore allo Sport e Politiche Giovanili del Comune Frida Scarpa .

"Una bellissima giornata - l'ha definita il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo - in cui le ragazze ei ragazzi sono stati al centro del dibattito. In questi anni abbiamo organizzato tante iniziative simili, specialmente a Firenze, e ho voluto che questo avvenisse anche a Pisa. Devo dire grazie a Filippo Inzaghi che con le sue parole ha mandato un messaggio potentissimo agli studentisse e agli studenti: potete ma potete rialzarvi, credete sempre nei vostri sogni. Ringrazio anche voluto il questore, con cui abbiamo mandato il messaggio che la Polizia di Lo Stato svolge una funzione di sicurezza, ma è anche un presidio di socialità fondamentale per le nostre comunità”. "Noi abbiamo bisogno dei giovani, perché saranno i protagonisti del mondo che ci attende e che, in questo tempo di grande cambiamento, deve essere letto attraverso lenti differenti - ha continuato Mazzeo -. Sportivi come Filippo Inzaghi, Filippo Macchi, Simone Vanni, sono per i giovani modelli di riferimento. E i messaggi che oggi hanno dato loro, dal non aver paura di fallire alla necessità di imparare le regole per stare in gruppo e in una comunità, mi fanno capire che abbiamo scelto la strada giusta. Sono davvero felice di questa bella partecipazione e che Pisa sia al centro di tutto questo”.

“Per dialogare con i quasi 500 giovani che sono qui presenti abbiamo scelto come filo conduttore lo sport, in particolare quello delle Fiamme Oro che sono il gruppo sportivo della Polizia di Stato – ha spiegato il questore di Pisa Raffaele Gargiulo -.Il messaggio che vogliamo dare è che la Polizia di Stato è al servizio dei cittadini, in particolar modo dei giovani, e che dalla pratica sportiva si possono ricavare valori importanti quali il rispetto per gli altri, il rispetto delle regole e la necessità di osservarle per vivere insieme nel miglior modo possibile”.

Andrea Simonetti , dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Pisa , ha parlato di “un'occasione per dialogare su sport, sicurezza, inclusione e, come ha aggiunto Filippo Inzaghi, di regole”. “Richiamare al rispetto delle regole e delle persone, dagli insegnanti alla famiglia, è un compito importante che svolge la scuola – ha detto - che non è solo un luogo di apprendimento, ma in cui si condividono momenti di cittadinanza attiva”.

"Sport, giovani, sicurezza sono settori su cui stiamo puntando tantissimo – ha detto l'assessore allo Sport del Comune di Pisa ed ex campionessa di scherma Frida Scarpa - . Vogliamo avvicinare i giovani alle nuove prospettive che i corpi armati possono dare allo sport. Senza il supporto dei gruppi sportivi delle forze dell'ordine probabilmente tantissimi di noi non sarebbero arrivati ​​a vincere le medaglie. Ne abbiamo diversi esempi, come Filippo Macchi e Simone Vanni. Il senso di questa giornata è anche sottolineare come i valori dello sport dovrebbero non essere applicati alla vita di tutti i giorni: il rispetto per gli insegnanti così come per l'allenatore, la fiducia in se stessi e la capacità di rialzarsi dopo ogni caduta”.

Ad aprire l'incontro Filippo Inzaghi , a cui i ragazzi hanno rivolto tante domande. " S tudiate, rispettate i vostri insegnanti e fate sport. La scuola mi ha formato: se oggi riesco a parlare e sono ragioniere, lo devo ai miei genitori che mi hanno spinto ad impegnarmi nello studio. L'istruzione per me è stata fondamentale ed è a scuola che ho imparato il rispetto delle regole e per gli altri" ha detto rivolgendosi agli studenti. " Ho iniziato ad allenare proprio per trasmettere ai giovani la passione che ho sempre avuto per il calcio. Nel gruppo squadra il rispetto reciproco è la base di tutto. Nei miei dieci anni da allenatore non ricordo nessun giocatore che mi abbia mancato di rispetto, e vorrei che questa stessa cultura fosse presente nelle scuole. Nella vita, come nel calcio, si vince e si perde, ma bisogna sempre rialzarsi. "La passione per il calcio – ha affermato - per me è stata determinante e cerco di trasmetterla ai miei giocatori. Ho amato tantissimo questo sport, a cui ho dato tutto me stesso, e il destino mi ha premiato. Bisogna sempre dare il massimo e poi i risultati arrivano ”.

Dello sport come “una grande metafora della vita” ha parlato Filippo Macchi , schermidore delle Fiamme Oro. "Lo sport mi ha dato tanto, così come la Polizia. Col nostro impegno, la nostra determinazione, possiamo dare un esempio a questi ragazzi: è giusto essere qui uniti con i colleghi, con il nostro commissario tecnico, e comunicare il senso dell'appartenenza alle Fiamme Oro".

Christian Volpi , atleta paralimpico, ha parlato della resilienza che ha contraddistinto il suo percorso dopo l'incidente avuto 4 anni fa. “Ci sono stati tanti momenti difficili, dopo ciò che mi è capitato a 22 anni, ma ho saputo accettare quello che mi è successo: sono sempre qua e posso mettermi in gioco”, ha detto ai ragazzi. Mentre Emanuele Lambertini , schermidore paralimpico campione del mondo, ha evidenziato come “questi incontri facciano capire come i due mondi, quello della Polizia e quello dei giovani, possono coesistere in armonia e sicurezza”. “Da atleta paralimpico – ha aggiunto - voglio mandare un messaggio di positività, perché la scherma ha sempre ricompensato la mia costanza e la mia disciplina”.

Simone Vanni , commissario tecnico della nazionale olimpica di scherma, ha sottolineato come "i giovani sono il futuro e dobbiamo cercare di dare loro esempi positivi. La scherma può trasmettere valori molto importanti come quello del rispetto delle regole e degli altri, compreso l'avversario, oltre alla necessità di tanto sacrificio".

Un focus è stato dedicato al progetto “Studente – atleta di alto livello” di cui hanno parlato Roberta Michelini , coordinatrice di educazione fisica dell'Ufficio scolastico regionale della Toscana e Matilde Orsetti, studentessa atleta. “Il Ministero ha messo a disposizione delle scuole uno strumento per conciliare l'attività formativa scolastica e il mondo sportivo permettendo di portare avanti le due carriere” ha spiegato Michelini. “In questo modo si garantisce il diritto allo studio e si va incontro all'articolo 33 della Costituzione che riconosce all'attività sportiva un valore educativo e formativo”. Mentre Matilde Orsetti ha raccontato come non sia facile riuscire a conciliare sport e scuola. "Serve molta organizzazione - ha spiegato -. Ci sono giorni in cui comincio gli allenamenti alle 5 del mattino, poi devo andare a scuola e il pomeriggio studiare e allenarmi di nuovo. Ma lo sport dà tante soddisfazioni. Inoltre, grazie allo status di studentessa atleta, riesco a farcela".

Ha moderato l'incontro con la telecronista sportiva della Rai Giulia Pisani. L'evento è stato accompagnato dall'esecuzione di brani musicali dell'ensemble Jazz del Liceo Carducci di Pisa, diretto da Mirco Capecchi .