Esposto sulle mura: la replica di Pci e Lega

Massa Marittima: "Autorizzazione della Soprintendenza dell’estate 2021 e ritardi abissali per risolvere una situazione critica come quella delle mura con esternazioni del sindaco che punta il dito su un’impresa che, a suo dire, non avrebbe eseguito il lavoro ma che nella realtà sembra non gli sia mai stato affidato. Queste sarebbero argomentazioni insufficienti, secondo il PD, per chiedere luce su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità.

L’esposto presentato è dovuto alle dichiarazioni del sindaco sulla stampa e questo ci stupisce poiché se quanto riferito da Giuntini, è “oggettivo e inconfutabile”, come afferma il PD, come mai lo stesso Giuntini non ha tutelato l’interesse pubblico provvedendo a fare rivalsa contro la ditta che ha creato questo danno? Ci viene da sorridere quando il PD afferma che ci sono le sedi deputate e quando mai il sindaco ha informato il consiglio o le commissioni su quanto accaduto. Se non lo sapete ve lo diciamo noi: mai.

Sarebbe bene che il PD chiedesse, sempre al sindaco, come mai dall’estate del 2021, ovvero quando la Soprintendenza ha autorizzato i lavori, siamo arrivati ad affidare il lavoro a gennaio 2023. Ricordiamo che la Soprintendenza nell’autorizzazione consigliava fortemente l’esecuzione in tempi brevi per poi passare ad una fase di ulteriori indagini e di progettazione per il recupero. Sarebbe bene infine che il PD chiedesse ancora al sindaco perché alla prima ditta non è mai stato affidato il lavoro e come è possibile che da un’offerta della stessa, di 47mila euro più IVA, sia stata fatta subito dopo una valutazione del lavoro da parte del comune, che faceva lievitare il costo di alcune decine di migliaia di euro. Come è possibile tutto questo?

Vi rendete conto voi dirigenti del PD che è stata sfiorata una sciagura che poteva coinvolgere persone o cose e che questa è stata evitata solo dal caso che ha fatto sì che le mura crollassero alle 5 del mattino. Questo dimostra una evidente e grave leggerezza, ossia quella di non avere ben delimitato l’area a rischio, come tra l’altro veniva raccomandato anche dalla Soprintendenza nell’autorizzazione. Che dovremmo fare, restare a guardare in silenzio e lasciare questi interrogativi inevasi? Preferite l’omertà alla chiarezza e alla trasparenza? Se ci sono stati danni causati da terzi, ritardi nei tempi di esecuzione dei lavori e responsabilità queste devono emergere e non fare finta di nulla.

Il problema centrale è il danno causato alla città sul quale non ci si può certo consolare con affermazioni semplicistiche del tipo “tanto il muro doveva essere smontato” o dare la colpa a terzi o alle piogge copiose, se ci sono responsabilità da parte di soggetti terzi o pubbliche, devono emergere e, lo ripetiamo, se non lo ha fatto il sindaco lo facciamo noi. Queste sono le argomentazioni che, a nostro avviso, dovrebbero fare interrogare gli esponenti del PD che non sono, insieme al sindaco, i portatori di verità assolute. Patetici siete nel richiamare sempre fantasmi del passato che forse vi hanno fatto e vi fa ancora comodo dare in pasto ai cittadini. Fantastici siete nel ritenervi portatori di verità assolute e vorreste essere in grado di elevarvi ad esprimere sentenze quasi come giudici. Un consiglio: state sereni e lasciate lavorare sull’esposto chi è competente anche perché se non avete nulla da temere perché avere paura di fare luce e chiarezza sulla vicenda?, concludono Daniele Brogi – Gruppo Lega Massa Marittima e Daniele Gasperi segreteria PCI Colline Metallifere.