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Erasmus, Galli (Indire): 'Strage Tarragona ancora senza giustizia'
“Traditi valori del programma Erasmus”. Roma: “Oggi, 20 marzo, tutta la comunità Erasmus ricorda con profondo dolore la terribile strage di Tarragona in Spagna dove, cinque anni fa, morirono tredici studentesse in un tragico incidente stradale. Sette di loro erano italiane.
Il loro sorriso è scolpito nella nostra memoria. Ed è vergognoso rilevare che a distanza di tutto questo tempo, si sia ancora in attesa di giustizia e non si sappia come e perché tutto questo è accaduto. In attesa che giustizia sia fatta, va detto che senza verità e senza chiarezza risultano palesemente traditi e offesi i valori di fratellanza, di amicizia e di speranza rappresentati dal Programma Erasmus”.
Lo dichiara il Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli, che aggiunge: “Abbiamo realizzato iniziative di alto valore simbolico per ricordare le ragazze decedute. Ma l’affetto e la vicinanza nei confronti dei familiari delle vittime non possono certo colmare la loro volontà di giustizia: un sentimento sacrosanto che non ha nulla a che vedere con la vendetta. Non c’è infatti bisogno di un colpevole da mandare in galera ma c’è necessità assoluta di ottenere una sentenza che chiarisca quello che è successo anche per evitare che in futuro si ripetano fatti simili”.
“Purtroppo - continua Galli - da parte delle Autorità giudiziarie spagnole c’è stata una chiara e sistematica intenzione di insabbiare la vicenda, ricercando a più riprese l’archiviazione del caso. Con ogni probabilità, si è voluto attenuare il più possibile il clamore per un fatto tragico in un Paese come la Spagna che ospita ogni anno decine di migliaia di studenti Erasmus. Ma questo atteggiamento per l’Italia è inaccettabile: siamo infatti di fronte a una delle più gravi tragedie all’estero di nostri connazionali negli ultimi decenni ed è impensabile rinunciare a una sentenza che faccia chiarezza”.
“La Giustizia spagnola - continua Galli - deve fare luce su quanto accaduto, deve chiarire il contesto, le modalità e le responsabilità che hanno portato a questa strage di giovani. E fino a quando non si otterrà giustizia, tutte le Istituzioni italiane hanno il dovere di sollecitare un cambio di rotta e un cambio di passo dai giudici spagnoli. Siamo due Paesi uniti da sentimenti di fratellanza e questo rende ancor più inaccettabile una simile mancanza di rispetto nei confronti del nostro dolore”.