Ente Nazionale Protezione Animali. Caccia, il 20 settembre apre la stagione 'ufficiale', milioni gli animali uccisi
Maglia nera a Veneto, Marche e Toscana Roma: "Dopo le preaperture di caccia - un regalo delle regioni ai cacciatori che hanno già ucciso animali ancora in fase di riproduzione e dipendenza dei piccoli dai genitori - domenica 20 settembre apre ufficialmente la stagione venatoria, che vedrà un esercito di "doppiette" invadere le nostre campagne ancora frequentate dai turisti, con pericoli anche per la pubblica incolumità.
L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede un inasprimento delle pene per caccia illegale e bracconaggio a danno di specie protette e si rivolgerà alla Corte dei Conte dal momento che la fauna selvatica, bene indisponibile dello Stato, è oggetto di un vero e proprio saccheggio, spesso illegittimamente autorizzato dalle Regioni.
Anche quest'anno le regioni hanno regalato alle doppiette possibilità di sparo ignorando i pareri scientifici, le richieste del Ministro dell'Ambiente e dell'Ispra, le sentenze passate di TAR e Consiglio di Stato, a danno di specie drasticamente in calo e le cui popolazioni sono in un pessimo stato di salute, come Moriglione, Pavoncella e tortora. Questo in un quadro drammatico per tutta la fauna selvatica, sempre più esposta a uccisioni illegali e avvelenamenti.
La gravità della caccia illegale e del bracconaggio a danno di specie protette è ormai oltre ogni previsione anche a causa delle sanzioni irrisorie, soprattutto se consideriamo che dietro c'è il mercato nero e la criminalità organizzata. Le pessime politiche degli scorsi Governi poi hanno reso debole il sistema dei controlli, e, nonostante la preziosissima presenza dei pochi agenti della Polizia Provinciale e dei Carabinieri Forestali, spesso sono proprio le Guardie Zoofile ad intervenire per fermare gli scempi e regalare la libertà ad animali catturati per essere venduti, spesso come richiami vivi.
L’'Enpa insieme ad altre associazioni ha impugnato al TAR numerosi calendari venatori e i primi risultati stanno arrivando. Seppur in sede cautelare, le sospensioni hanno riguardato Toscana, Veneto e Liguria. Regioni che, assieme alle Marche, detengono il triste primato di essere "maglie nere" per continuare incessantemente a calpestare la scienza e la legge, premettendo veri e proprio massacri al solo fine del “divertimento".
Ci rivolgiamo quindi al Governo per chiedere un severo inasprimento delle pene e alla Corte dei Conti, poiché è inaccettabile che la fauna selvatica, bene indisponibile dello Stato, sia oggetto di un vero e proprio saccheggio, spesso autorizzato illegittimamente proprio dalle regioni attraverso politici e funzionari sensibili ai consensi della lobby venatoria", termina la nota.