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Energie rinnovabili, Rossi (FDI): “Si a transizione energetica, ma rispettosa dei territori”
“No a pale eoliche e fotovoltaico in modo indiscriminato”
Grosseto: “Fanno bene i sindaci di Manciano, Sorano e Scansano a unirsi all’appello lanciato dagli oltre 200 amministratori locali sparsi per tutto il Paese, per frenare la rincorsa indiscriminata da parte di aziende e soggetti privati nella richiesta di autorizzazioni all’istallazione di pale eoliche e impianti fotovoltaici, da collocare a macchia di leopardo, senza tenere conto dell’ambiente e dei paesaggi del nostro territorio maremmano”. Così Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia e componente Commissione ambiente della Camera.
“Già in un recente passato – dice Rossi – mi sono schierato al fianco dei primi cittadini di Manciano, Sorano e Scansano preoccupati per l’eventuale installazione di parchi eolici nei loro territori”. “Personalmente – spiega il deputato maremmano – non sono contrario alla produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili, ma per capire dove questi impianti debbono essere collocati innanzitutto prima bisognerebbe usare buon senso e soprattutto conoscere bene i territori.
Come Fratelli d’Italia sosteniamo e non siamo contrari al PNIEC rivolto alla ricerca di energie rinnovabili e al fatto che il Governo nazionale cerchi di rendere il nostro Paese il più possibile indipendente dal punto di vista energetico, ma al tempo stesso è bene che prima di prendere in esame qualsiasi progetto vengano ascoltate le istanze e le ragioni dei territori, a partire dai sindaci e dalle associazioni che in quei luoghi ci vivono e hanno ben presente la situazione e il contesto”.
“Sia Manciano, che Sorano e Scansano – commenta Rossi - sono zone che dal punto di vista paesaggistico, certamente non si prestano a istallazioni del genere. Sulle stesse gravitano centinaia di aziende agricole, agrituristiche, vitivinicole di pregio come quelle del Morellino di Scansano, o termali come le Terme di Saturnia e quelle di Sorano”.
“Come per tutte le tipologie di questi progetti, la procedura autorizzativa necessaria ai fini della realizzazione è sempre la stessa. Infatti, ai sensi dell’art. 12 del D.lgs. 387/2003, l’autorità competente al rilascio è la Regione, che nel suo piano d’indirizzo territoriale in funzione di piano del paesaggio, prevede in divieto assoluto di consumo di nuovo suolo e non può consentire che i parchi eolici deturpino il suolo e il paesaggio. Pertanto, regione Toscana e Giani facciamo la loro parte, come il ministero competente sono certo che farà la propria per il bene di cittadini e territorio”, conclude Fabrizio Rossi.