Due imperdibili esposizioni per “Cassero in Arte”

Dal 21 aprile al 2 maggio e tavole vincitrici del concorso del progetto che porterà alla nascita di un'area verde di collegamento tra il centro storico e l'area del fiume Ombrone. Dal 27 aprile al 28 maggio le tele più recenti di Giorgi che raffigurano i suoi temi prediletti

Grosseto: A “Cassero in Arte”, la rassegna culturale promossa ed organizzata dall’Istituzione “Le Mura” del Comune di Grosseto, arrivano due mostre da non perdere. Dal 21 aprile al 2 maggio presso le Casette Cinquecentesche del Baluardo Fortezza sarà esposta la mostra “Greenway” con le tavole vincitrici del concorso relativo al progetto della Greeenway di via de barberi e una selezione delle proposte delle altre ditte che hanno partecipato al concorso. L'intervento, che godrà del finanziamento del Pinqua, porterà alla nascita di un'area verde di collegamento tra il centro storico e l'area del fiume Ombrone. Un progetto che migliorerà la vivibilità di un asse viario tra i più frequentati di Grosseto, sia da studenti che da residenti, con l'ampliazione di servizi, aree verdi e sostenibili.


C’è grande attesa, poi, per la mostra d'arte "Paolo Giorgi. Opere recenti" che reterà aperta dal 27 aprile al 28 maggio presso il Cassero senese. È la seconda volta che il lavoro di Paolo Giorgi viene esposto al Cassero. La prima fu nel lontano 1991 quando un suo ciclo di dipinti “Il crepuscolo delle fate”, trasferito qui dal Museo del Folklore di Roma. Protagonisti di questa seconda personale le tele più recenti di Giorgi che raffigurano i suoi temi prediletti: gli interni con figure, le assidue visitazioni alle nature morte apparecchiate sul suo tavolo di lavoro e gli imponenti quadri di mare, inusitati per il pittore toscano. Il naufragio è sempre stato uno dei grandi stimoli interiori di Giorgi, la grande narrativa come certa pittura che ha raccontato gli “irati flutti” hanno sempre avuto, come del resto la musica, un posto predominante nella sua fantasia e qui sono esposti alcuni degli esiti di un ciclo di dipinti che Paolo Giorgi ha voluto dedicare al melologo di Richard Strauss, Enoch Arden, tratto a sua volta da un poema di Lord Tennyson. Nei dipinti è narrata un’attesa, una sospensione della figura femminile al cospetto dell’elemento insonne come di cieli che paiono delle premonizioni. Durante la stagione del contagio Covid, infine, Giorgi ha dipinto grandi acquerelli, per poi realizzare la tela orizzontale – presente in mostra – in cui è raffigurata una chimerica Salome che esce con il suo vassoio d’argento dal quale ha deposto come in una sorta di inventario, tutti i temi cari alla sua pittura: dagli elaborati tappeti geometrici al mappamondo, ai contenitori della sua ipocondria, a quelli del suo lavoro.

L’ingresso alle mostre è di 1 euro; under 6 gratis; ingresso con visita guidata alla Fortezza 5 euro (info e prenotazioni Le Orme: info@leorme.com, 0564416276)

Giorni e orari di apertura: tutti i giorni dalle 15,30 alle 18,30, martedì chiuso.