“Degustazioni DiWine”, eccellenze enogastronomiche locali si raccontano tra cultura e sostenibilità

Nell’ambito del DiVino Etrusco, a palazzo Vitelleschi la seconda edizione della manifestazione promossa dalla Pro loco Tarquinia per valorizzare le produzioni del territorio, tipiche e sostenibili

Tarquinia: Un percorso enogastronomico e di scoperta di luoghi e tradizioni del Lazio e dei suoi territori etruschi, tra assaggi di vini, conferenze, presentazione di prodotti locali, show cooking e buone pratiche di sostenibilità ambientale. È “Degustazioni DiWine”, la manifestazione dedicata alla buona cucina e alle scelte consapevoli e responsabili a tavola per favorire la riduzione dei consumi, riciclo e riutilizzo, che si svolgerà nell’ambito del DiVino Etrusco 2024 nel chiostro di Palazzo Vitelleschi. Giunto alla seconda edizione, l’evento è voluto e creato dalla Pro loco Tarquinia, in collaborazione con il Comune di Tarquinia e interamente sovvenzionata dall’Arsial, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio. Ogni sera, ciascuna iniziativa sarà accompagnata dalla degustazione di vini che rappresentano l’eccellenza regionale e da prodotti che caratterizzano l’areale della Tuscia.

“Il Lazio è un forziere ricco di prodotti unici – sottolineano dalla Pro loco Tarquinia -. “Degustazioni DiWine” vuole essere un momento e uno spazio dove far conoscere, valorizzare e promuovere le tante eccellenze regionali, in modo particolare quelle delle zone accomunate dalla cultura etrusca, con l’intento di creare un legame forte tra territorio, produttore e consumatore”. Si parte il 22 agosto, alle 21,30, con “Il sole a picco” momento tra letteratura, musica, immagini e sapori, con letture di Federica Gallotta delle poesie e prose di Vincenzo Cardarelli, l’esibizione della cantante Moà, le musiche di Luigi Polsini, le fotografie di Guido Sileoni e la degustazione dei vini della cantina Muscari Tomajoli.

Il 23 agosto, alle 20,30, spazio ai vini della dodecapoli etrusca con la degustazione guidata dell'enogastronomo Carlo Zucchetti e, a seguire alle 21,45, all’incontro tematico di Slow Food dedicato al futuro della razza bovina maremmana, con Alessandro Ansidoni, portavoce della Condotta Slow Food Costa della Maremma laziale; Marco Mariotti, titolare di un allevamento presidio Slow Food; Tiziana Favi, cuoca dell’Alleanza Slow Food. Il 24 agosto, alle 21, sarà premiato il vincitore del concorso Divin Mangiando, cui seguirà uno shoow cooking. Il 29 agosto, alle 20,30, show cooking con Demj Sartor e Matteo Mengoni, cuochi del Bova’s The Grill.

Il 30 agosto, alle 20,30, sarà presentata l’iniziativa imprenditoriale “Tarquinia va in rete”, con la partecipazione del presidente Marco Bianchi e del sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti. A seguire la preparazione di due piatti della cucina tarquiniese, la canata e il mirandò, con le chef Tamara Luccioli e Tiziana Favi. A chiusura il 31 agosto, alle 21, si terrà una conferenza dedicata al rapporto degli etruschi con il vino, con la presenza di Vicenzo Bellelli, direttore del Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, e Francesco Mondini, produttore di vini.

“Degustazioni DiWine” significa anche sostenibilità: dall’uso di prodotti a chilometri zero all’utilizzo di piatti e stoviglie di materiale riciclabile; dal riuso degli scarti alimentari, come quelli del pesce, per la preparazione di piatti, favorendo la lotta allo spreco alimentare, all’approfondimento di temi di sensibilizzazione sull’importanza della tutela ambientale. “Vogliamo, nel nostro piccolo, dare slancio a uno sviluppo in ottica di sostenibilità – concludono dalla Pro loco Tarquinia -, valorizzando il lavoro dei produttori locali, preservando la qualità e la genuinità dei prodotti, promuovendo l’economia e aumentando la fiducia dei consumatori verso la filiera agroalimentare”. “Degustazioni DiWine” vede il coinvolgimento dell’Anag, l’Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti, della Fisar, del Biodistretto Maremma Etrusca e Monti della Tolfa, della Condotta Slowfood Costa della Maremma Laziale, di aziende locali del settore agricolo e del comparto della pesca.