Covid: aziende a rischio chiusura

Grosseto: "Facendo seguito a quanto pubblicato dal nostro coordinatore provinciale SANDRO MARRINI, non posso non esprimere tutto il mio rammarico contro questa nuova serie di restrizioni - scrive Giancarlo Lorenzi responsabile Forza Italia per le Attività Produttive - che ancora una volta vanno a colpire i settori già PRIMA danneggiati duramente. Nessuno nega - continua Lorenzi - la gravita di questa emergenza sanitaria, come in tutta coscienza affermo che un ruolo fondamentale per uscirne lo giocherà proprio la nostra responsabilità e determinazione nel rispettare le regole, contestualmente, NON posso e non voglio tollerare che l’incapacità di questo governo di agire per prevenire, ci faccia  arrivare tra capo e collo una serie di limitazioni nel nuovo DCPM che vanno a nuocere ancora una volta settori in sofferenza.

L’aggravante, oltre a tutto, è il tempismo con il quale questo DCPM è arrivato cioè proprio nel momento che ogni DILAZIONE  e MORATORIA  concessa agli imprenditori che rimandava scadenze  e pagamenti sono  terminate ! Mi fa sorridere l’esordio di Conte che afferma di stare tranquilli perché la seconda rata dell’IMU  sarebbe stata rimandata.

Chi ci governa, definendo  alcune attività  non essenziali  sarebbe opportuno comprendesse da subito che nessuna attività è non essenziale, dietro a qualsiasi professione ci sono spesso sforzi di una vita, ci lavorano tante famiglie, ci sono i sogni e i desideri delle persone che ora stanno perdendo tutto. Queste stesse persone  per RIPARTIRE non hanno esitato un secondo a investire nuovamente nella propria azienda, nel caso specifico,  palestre, piscine, centri termali e tutto lo sport in generale che da solo in Italia da lavoro a circa 1.300.000  addetti, senza considerare  che  molto spesso si utilizzano gli impianti non per finalità puramente ludiche , ma a fini di riabilitazione, per scaricare stress psico-fisici, con comprovati benefici alla salute in generale. Lo sport consente di evitare molte patologie, e quindi un sovraffollamento degli ospedali. Oltre al danno la beffa! Da promettere una settimana per "adeguarsi", a chiudere tutto è stato un lampo, a pensare male si potrebbe affermare che la decisione di farli chiudere era già stata presa. In tutto questo - continua Lorenzi - ovviamente non posso non menzionare la ristorazione, i pub, i bar, le sale da ballo  anche essi e con loro tutto l’indotto che partecipa all’economia di queste attività ancora una volta DEVASTATI da questo DCPM.  

Non è giusto che chi ha avuto mesi di tregua dal nemico invisibile e non ha fatto nulla per arginare la scontata seconda ondata ricorra con colpevole ritardo a misure taglia e cuci sulla pelle degli imprenditori, con l’aggravante aggiunta che tutta questa ondata di genialità è stata “partorita “ da un governo COADIUVATO  da 450 tecnici nominati per far fronte a questa pandemia , da qua la prima incongruenza aggiunge Lorenzi -,  ma questo non è il solito governo che ha fortemente voluto un referendum che va a tagliare “ i costi della politica “ contro gli sprechi ? Non è possibile continuare ad ignorare il grido d’allarme che a gran voce è stato ormai sollevato !

Questo “grido” di allarme è tanto più sentito proprio nella nostra cittadina che sempre più  vuole affermare la propria vocazione TURISTICA ! Tutti questi settori sono ragione di vita di moltissime famiglie Follonichesi, ma cosi facendo si sta portando ad una lenta eutanasia la già fragile economia del nostro territorio, carente di offerta lavorativa, che diviene  ancora più marcata nel periodo invernale.

Termino questo mio sfogo - conclude Giancarlo Lorenzi -, affermando che tra tutti questo DCPM per modalità e tempistica questo è il più LETALE in assoluto per ogni settore merceologico, tanto più  perché sfornato in prossimità delle feste natalizie, rischiando di affondare definitivamente le imprese, con l’unica certezza che porterà come regalo sotto l’albero di natale,  purtroppo, licenziamenti dovuti  proprio alla mancanza ii lavoro delle imprese".