Corti in libreria con il Clorofilla film festival

Grosseto: Riprendono le proiezioni del Clorofilla film festival, iniziativa di cinema di Legambiente realizzata con il patrocinio e il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, di Siae, dell’Otto per Mille Chiesa Valdese e della Fondazione CR Firenze.

Giovedì 24 ottobre alle ore 16, alla libreria QB di piazza della Palma a Grosseto, cinque corti documentari che trattano temi come riuso, green cities, paesaggio post industriale.

Si parte con Dr. Vaje di Carmelo Raneri che racconta di Dr. Vaje, un filosofo-calzolaio che vive e lavora in un barrio marginale dell’Avana e dona nuova vita a scarpe ormai logore, nel rispetto della Madre Terra. Con Trudo Vertical Forest invece andiamo ad Eindhoven, che prendendo ispirazione dal Bosco Verticale di Milano, rappresenta la prima torre di questa tipologia di edifici ad essere dedicata al Social Housing. Il film racconta il processo progettuale che Stefano Boeri Architetti ha messo in atto con la volontà di rendere accessibile questa tipologia architettonica, il cui carattere di “esclusività” è sempre stato - usando le parole del suo stesso progettista - un “limite” sia per la sua diffusione che per il suo successo. Il film dà voce alla nutrita squadra che ha realizzato questo esperimento urbano, architettonico e sociale e a quella dei giovani assegnatari degli appartamenti, che oggi abitano questa torre, unica nel panorama internazionale. Sono loro i veri protagonisti di questo percorso.


Si prosegue con Deserto bianco di Marta Massa: da un paesaggio deserto emergono le voci dei giovani sardi, per esplorare le tracce lasciate dalle industrie. Attraverso gli occhi delle generazioni più giovani, i paesaggi abbandonati rivivono per svelare l'eredità dello sfruttamento ambientale della terra, del mare e della sua gente.

Con Armando Dal Col – L’arte del bonsai di Andrea Buratto, Filippo Cifarelli, Ida Iadevaia, Vincenzo Tancredi andiamo alla scoperta del primo maestro bonsaista italiano che ci racconta la sua vita. Un atto immaginativo lo porta sin da piccolo ad avvicinarsi al bonsai. La sua curiosità e l’incontro con personaggi chiave faranno di quelle lavorazioni iniziali una vera e propria arte. Sarà il viaggio in Giappone e l‘incontro con i grandi maestri bonsaisti a segnarlo spiritualmente e a dare alla sua vita un tocco in più. Un documentario su una storia di vita semplice, conservata nell’atmosfera silenziosa e armonica di Tarzo, sulle colline trevigiane. Un racconto di un’esistenza intensamente vissuta, dove lo scorrere del tempo dell’uomo si confonde con il ciclico tempo della natura.

Infine Filmare dopo la morte di Paolo Rossi e Nicola Rebora che a metà strada tra realtà e fantascienza raccontano la vita nel bosco grazie ad una telecamera fissa.

Ingresso libero.