CB6 un Consorzio sempre più green
5 giugno, Giornata Mondiale dell'Ambiente.Il Presidente Bellacchi e il Direttore Generale Zappalorti spiegano la strategia dell’Ente.Grosseto: Consorzio 6 Toscana Sud sempre più green. In occasione della giornata mondiale dell’ambiente il Presidente Fabio Bellacchi fa la sintesi delle iniziative chepuntano alla difesa degli ecosistemi.
“E’ stata introdotta con decisione la manutenzione gentile – spiega il Presidente del CB6 -. Attraverso interventi integrati di ingegneria naturalistica riusciamo a mitigare il rischio idraulico, ripristinando la naturalità del corso d’acqua e dell’habitat fluviale, attraverso la ricostituzione delle fasce ripariali, il ripristino dei corridoi ecologici e altre tecniche innovative. Sul Fiume Merse è stato effettuato un intervento con piantumazione di rizomi e talee di specie autoctone caratteristiche dell’area e con piante vive. Sul torrente Landola nell’Orcia sonostati effettuati interventi per talea, tecnica di riproduzione che sfrutta le enormi proprietàrigenerativedei vegetali”. Se sul fronte deilavori la svolta eco è chiara, anche nell’organizzazione dell’attività l’attenzione sta aumentando.
“Via via nella sostituzione dei mezzi d’opera diamo la priorità ai modelli a ridottoimpatto ambientale; negli uffici e nelle centrali operative adottiamo datempo la raccolta differenziata con grande attenzione”, aggiunge il Direttore Generale Fabio Zappalorti. Non solo. E’ l’unico Consorzio in Toscana a produrre energia da impianto idroelettricoin modo autonomocon un significativo risparmio energetico ed economico; nelservizio irrigazione ha adottato un sistema di controllo del servizio per limitare lo spreco della risorsa e da tempo ha stretto collaborazioni con le associazioni ambientaliste e animaliste, firmando importanti iniziative educative contro l’uso della plastica, per la pulizia dei corsi d’acqua e per la tutela delle specie autoctone. “Stiamo facendo una scelta precisa nella gestione delle manutenzioni che guarda con sempre più attenzione all’ambiente, impiegando spesso, accanto ai mezzi d’opera, gli interventi manuali, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, per evitare di distruggere uova e nidi”, conclude il Presidente Bellacchi.