Bragaglia: “Mai sottoscritto, né dato consenso a richiesta di sostituzione assessore alla sicurezza"

Bragaglia (Lista Vivarelli Colonna): "Agirò per  vie legali per accertare chi ha diffuso una notizia falsa”.

Grosseto: “Non ho mai sottoscritto né dato il consenso su una presunta fantomatica richiesta di sostituzione dell’assessore della sicurezza, estrapolata da una qualsiasi chat non certo presente sul mio telefono. Agirò per vie legali per accertare chi ha diffuso una notizia falsa” Così apre una nota di Alessandro Bragaglia consigliere comunale Grosseto della lista “Vivarelli Colonna sindaco!

“Nella mia storia politica, anche quella recente, - prosegue Bragaglia - non ho mai avuto bisogno di sotterfugi per chiarire la mia posizione politica sempre leale e franca. Se avessi avuto intenzione di criticare l’operato di un qualsiasi assessore lo avrei fatto con i mezzi che la lista civica a cui appartengo mi mette a disposizione e che di recente ho già esercitato. Non esiste quindi una mia firma in nessun documento e mi meraviglio che una inautentica bozza sommaria di una chat privata, che per me non esiste, sia finita nelle mani di una giornalista, che senza interpellarmi , la abbia data per veritiera e giunta sulla scrivania del Sindaco.

Ritengo che in questa vicenda, dato che si utilizza il mio nome, ci sia stata anche una violazione della privacy, legata alla diffusione di una notizia non verificata, visto che non ho mai ricevuto telefonate di conferma da nessuno. Ho dato quindi mandato ai miei legali di studiare se ci siano gli estremi per un’azione legale e risalire a chi ha fatto uscire un messaggio telefonico da una chat facendolo passare per mio, ingenerando una serie di congetture lontane dal mio modo di fare politica. Qualsiasi valutazione sulla sicurezza a Grosseto, così come su tutti gli altri temi che riguardano l’amministrazione cittadina resta in ambito politico e viene affrontata sia nelle discussioni all’interno della lista Vivarelli Colonna che ai tavoli politici di maggioranza. Il fatto che escano considerazioni fatte su chat private, lo ritengo decisamente grave e lo è ancor di più che quella in questione venga spacciata per una richiesta ufficiale arrivata al Sindaco.

Per quanto mi riguarda quella lettera non esiste in quanto da me non firmata né tantomeno spedita. Per questa ragione ritengo che chi ha riportato la notizia avrebbe dovuto prima consultarmi, visto che aveva in mano un documento con il mio nome, senza prova di ufficialità o di firma. Ribadisco che metterò in campo tutte le azioni a tutela della mia dignità e per verificare se chi ha fornito e diffuso la notizia lo abbia fatto nel rispetto dei miei diritti di cittadino e di politico, ma soprattutto avendo fatto le verifiche del caso. Nessuno, e dico nessuno, mi ha contattato per verificare l’esistenza prima e l’autenticità del documento dopo e se quanto ricevuto corrispondesse al vero. Non lo ha fatto né prima né dopo la pubblicazione della notizia”, conclude Alessandro Bragaglia (Consigliere Comunale Lista Vivarelli Colonna Sindaco).

Nella foto, al centro in primo piano, Alessandro Bragaglia