Aumento della Tari: le associazioni di categoria grossetane lamentano la mancanza di confronto
Cna, Confcommercio Confesercenti, Cia, Confagricoltura e Ance prendono posizione in maniera unanime sulla novità che andrà ad incidere sulle tasche dei contribuenti
Grosseto: “Apprendiamo con disappunto, a mezzo stampa, che in molti comuni della nostra provincia presto le tariffe Tari, per il servizio di raccolta rifiuti, aumenteranno, anche in modo sensibile, con disagi certi per cittadini e imprese e senza nessun tipo di informazione o concertazione con le associazioni di categoria”. Le associazioni grossetane Cna, Confcommercio Confesercenti, Cia, Confagricoltura e Ance prendono posizione in maniera unanime sulla novità, divenuta di dominio pubblico da qualche settimana, che andrà ad incidere sulle tasche dei contribuenti.
“Alcuni dei Comuni che hanno annunciato il cambiamento delle tariffe hanno specificato che la causa è da ricercare nei nuovi criteri di calcolo della tariffa, stabilita da Arera -continuano i rappresentanti di Cna, Confcommercio Confesercenti, Cia, Confagricoltura e Ance -; quello che ci lascia perplessi, oltre alla preoccupazione per le finanze delle imprese e delle famiglie, è che l'Ato Rifiuti Toscana sud non abbia sentito l’esigenza di avviare un confronto preventivo con chi rappresenta migliaia di contribuenti: dal dialogo, infatti, avremmo potuto individuare strumenti per attenuare l’impatto su imprese e famiglie di questo aumento”.
“Per questo – concludono Cna, Confcommercio Confesercenti, Cia, Confagricoltura e Ance – chiediamo un incontro ad Ato Rifiuti, in modo da comprendere quali siano gli elementi che determinano i cambiamenti nel calcolo tariffario e poter valutare come sostenere i nostri associati”.