Associazione Casa Brancazzi: "Promesse mancate e poca trasparenza nelle decisioni per il territorio"

Orbetello: L' Associazione Casa Brancazzi, unitamente al proprio consiglio direttivo esprime la propria indignazione e frustrazione e allo stesso tempo rammarico nei confronti dell'Amministrazione comunale di Orbetello, ma anche di ANAS, per le continue promesse non mantenute e la mancanza di trasparenza nel processo decisionale riguardante il collegamento tra Casa Brancazzi ed Albinia. Sconcertante, poi il silenzio sulla ricezione della lettera da parte di Aeronautica Militare.

Ma andiamo per ordine, ricostruiamo i fatti. All 'indomani della nascita di questa Associazione, il consiglio direttivo ha richiesto e ottenuto l'incontro in Prefettura con tutte le parti in causa per risolvere questa situazione che sta creando molti disagi. In quella riunione alla presenza della Prefetta Paola Berardino, il nostro unico punto fermo in questa vicenda, vi fu una totale presa d’atto da parte di tutti i soggetti presenti (Prefetto di Grosseto, Comune di Orbetello, Anas Spa, Aereonautica Militare, Difesa Servizi Spa, Polizia Stradale e ovviamente la nostra Associazione Casa Brancazzi) che fosse necessario ed urgente procedere verso la soluzione di realizzare un collegamento tra il quartiere Casa Brancazzi e l’abitato di Albinia, onde perfezionare la messa in sicurezza del tratto di strada della SS1 antistante il quartiere e collegare con una nuova strada ( attesa da circa 40 anni) lo stesso al paese ed ai servizi essenziali tramite collegamento auto, ciclo, pedonale. Quindi la necessità di procedere alla realizzazione di un progetto di massima da parte del Comune di Orbetello per definire la porzione di terreno necessaria per realizzare il collegamento a doppio senso di marcia, con pista ciclo pedonale, riducendo al minimo e senza dividere la proprietà e l’utilizzo di detto terreno, attualmente in testa al Demanio Militare, nella parte a ovest verso la SS1, così da non interferire alle eventuali attività di una valorizzazione dell'area medesima da parte di Difesa Servizi Spa.Tale progetto di massima, una volta redatto e accettato dall'Aeronatica Militare, sarebbe stato oggetto di successiva riunione presso la Prefettura di Grosseto (nell’incontro si parlava di farlo entro 40gg), aggiungendo al tavolo anche gli Uffici del Demanio e degli enti competenti per agevolare la successiva e conseguente richiesta del Comune di Orbetello di sdemanializzazione. Successivamente, con tutti gli enti fattivamente coinvolti e disposti ad accelerare le procedure amministrative, quindi si sarebbe potuto procedere alla progettazione definitiva e alle successive fasi di definizione e realizzazione In un passaggio informale successivo all’incontro, il Comune di Orbetello aveva comunicato alla nostra Associazione che entro breve avrebbero avuto il progetto preliminare ed il Direttivo dell'Associazione si è reso disponibile per contribuire a visionarlo e farlo proprio, nelle more dei principi definiti nell’incontro in prefettura del 18 gennaio citato

Cosa è accaduto invece? Il Comune di Orbetello ha realizzato il progetto preliminare, lo ha trasmesso il 6 febbraio u.c. direttamente all’Aeronautica Militare per ricevere il preliminare parere di massima. Quando è stato comunicato subito è stata rilevata al Sindaco di Orbetello la difformità rispetto al percorso ipotizzato che prevedere un incontro preliminare con l'Associazione, ma abbiamo pensato che un nostro intervento avrebbe potuto rallentare l’iter. A metà febbraio (il 16) l'associazione è stata ricevuta dal Sindaco di Orbetello il quale ha informato che ancora non aveva avuto risposta da A.M. e che comunque il progetto a doppio senso era subordinato alle possibilità finanziaria del Comune (disponibilità accantonate per la versione iniziale del progetto su terreno di AM citato durante la riunione del 18 gennaio), che se gli oneri fossero stati superiori il Comune non avrebbe potuto provvedere, in quanto nessuno (riferito ad ANAS) si era messo a disposizione per risolvere la criticità. In quella occasione il Comitato, ribadendo invece i dettami scaturiti dalla riunione di gennaio in Prefettura, aveva rammentato al Sindaco come ANAS in nostra presenza, durante la prima riunione di dicembre si era resa disponibile a contribuire, in virtù della necessità di mettere in sicurezza l’intero tratto della SS1 che va da Patanella a ponte del fiume Albegna: quindi la nostra Associazione si è proposta di incontrare ANAS dinanzi al Comune, chiedendo al Sindaco di convocare la riunione. L’11 marzo scorso si è tenuto l’incontro a Orbetello con il Sindaco Andrea Casamenti e il Geom. Coppari dell'ANAS, e qui sono di nuovo venuti fuori diversi aspetti che lasciarono perplessità. «L'amministrazione lagunare  - dicono dal Comitato - ha continuato a parlare di versione di strada a un senso, differentemente a quanto concordato dinanzi al Prefetto. Ad oggi si continua a non avere risposta dal AM, ( a detta del comune lagunare) quindi i tempi si stanno dilatando senza una percezione di termine razionale per la soluzione della problematica del collegamento. Abbiamo chiesto allora, responsabilmente come Associazione Casa Brancazzi ad ANAS ed al Sindaco di provvedere intanto a mettere in sicurezza lo svincolo presso il Ristorante “La Rosa del Venti” dove i rischi di incidente e la pericolosità delle persone è diventata insostenibile oltre a sollecitare una risposta da parte dell'Areonautica Militare. Ad oggi tutto tace, tutto è fermo . Anzi , nel rapportarci con la prefettura di Grosseto siamo venuti a conoscenza di un fatto per noi sconcertante, ovvero , diversamente da quello sempre affermato dall'amministrazione comunale , l Areonautica Militare ha invece risposto al sindaco e lo ha fatto addirittura in data 13/02/2024. Cosa ci fosse scritto non ci è dato sapere e nessuno ci ha informato, anzi ha detto di non averla mai ricevuta. Questo dimostra ancora una volta come questa amministrazione sia come minimo reticente, per non dire che ci prenda in giro».

 Quali scopi ci sono dietro a questo modus operandi? Vedremo. A questo punto è chiaro come il comune sia da ritenersi inadempiente, cosi come inadempiente è ANAS. Di cosa stiano facendo entrambi, non ne siamo a conoscenza, sappiamo bene, invece, quello che non stanno facendo, non rispettando alcuno degli impegni presi finanzi al prefetto.

«La trasparenza di comune è Anas - concludono dal Comitato - è solo un illusione, i nostri bisogni e le nostre preoccupazioni vengono costantemente ignorati. La nostra rabbia è giustificata e siamo pronti a proteste eclatanti, finche non vedremo azioni concrete e responsabili da parte delle autorità . Noi siamo stufi, ma sia chiaro non demorderemo. Pronti a far valere le nostre istanze e quella dell intera comunità di Casa Brancazzi».