Artemare Club: il Galateo e la necessaria svolta relazionale

Monte Argentario: Si, ce n’è proprio bisogno, le relazioni frenetiche dei giorni nostri il vivere in comunità reali ma anche virtuali comportano ancor più che in passato l’osservanza dell'insieme delle norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione, il Galateo o Bon ton,

codice che stabilisce le aspettative del comportamento sociale nel rispetto di se stessi e degli altri. Il termine deriva da Galeazzo Florimonte, vescovo della diocesi di Sessa Aurunca che ispirò a monsignor Giovanni Della Casa il celebre “Galateo ovvero de' costumi”, primo trattato specifico sull'argomento pubblicato nel 1558. In generale il galateo è un codice ormai scritto e sono tanti i libri che lo illustrano e Artemare Club mette a disposizione nella sua sede nel Corso antico di Porto Santo Stefano la sua raccolta di pubblicazioni che spazia dal Galateo nelle relazioni pubbliche fino a quello del mondo del mare e addirittura nei balli caraibici.

Copie del libro La svolta relazionale a Artemare Club.jpgLa lettura di libri che analizzano attraverso diverse prospettive il vivere in società nella maniera più educata possibile senza comportamenti volgari e frasari sconci è necessaria specialmente in posti molto noti di turismo dove tutti devono dare l’esempio per lasciare un ricordo ai forestieri il più gradevole possibile. Artemare Club suggerisce un libro in particolare “La svolta relazionale” che dovrebbe essere letto obbligatoriamente da coloro che svolgono funzioni pubbliche di tutti i tipi, nell’amministrazione, nella sicurezza, nella sanità, nell’istruzione dei giovani che sono il futuro del territorio e dell'imprenditoria turistica e sportiva che qualche volta non sono campioni di raffinatezza e educazione, il volume rappresenta il compimento di una ricerca durata quarant’anni ed è molto utile.

Una bravissima “counseling” relazionale all’Argentario è la dottoressa Patrizi Rechichi diplomata Prepos a Grosseto, che ha una formazione comprensiva di quell’insieme di strumenti di specializzazione di molti operatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, insegnanti, educatori, medici, avvocati, commercialisti e con questi indirizza verso nuovi modelli di rapporti relazionali.