Alviani e Salvadori (Lega Amiata): “La Regione affossa il nostro Ospedale”

Castel del Piano: «Siamo molto amareggiati - commentano Gilberto Alviani, segretario della sezione Amiata della Lega, e Luca Salvadori -, grazie al consigliere regionale Massimiliano Baldini e al gruppo della Lega eravamo riusciti a portare in Consiglio due problematiche fondamentali riguardanti l’Ospedale di Castel Del Piano, soprattutto quella legata alla mancata messa in servizio del macchinario della plasmaferesi che sta creando grandi disagi al reparto trasfusionale. Credevamo che questa decisione non avrebbe mai potuto vedere la contrarietà della maggioranza PD in Regione, essendo un atto trasversale che rispondeva a dei bisogni concreti ed attuali della nostra popolazione. Purtroppo il Consiglio ha invece deciso di bocciare la nostra proposta, evidenziando come, a livello regionale, nei confronti dell'ospedale di Castel del Piano non ci sia alcun interesse. Questa decisione, evidentemente, rispecchia la scarsa attenzione del partito di maggioranza nei confronti delle aree periferiche, specie quelle lontane da Firenze e dove non vi siano elezioni imminenti. Nonostante questo diniego la Lega continuerà con forza e convinzione il pressing verso ASL e Regione, organizzando a breve una visita alla struttura da parte dei nostri rappresentanti regionali e invitando tutti i cittadini a mobilitarsi per dare forza all’iniziativa».

Alviani e Salvadori hanno rilasciato questo amaro commento dopo la seduta del Consiglio Regionale del 10 luglio, nella quale sono state bocciate due proposte di risoluzione collegate all'Informativa preliminare al Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2024 - 2026 presentata dal Gruppo della Lega, con il Consigliere e Commissario Provinciale Massimiliano Baldini come primo firmatario e aventi come oggetto due importanti questioni legate all'ospedale di Castel del Piano. La prima proposta, la n.350, prevedeva l’impegno del Presidente della Regione e della Giunta ad attivarsi per sanare le carenze di personale della struttura amiatina, la seconda, la n.349, sollecitava l’immediato ripristino del macchinario per la plasmaferesi, la cui mancanza sta seriamente compromettendo il lavoro del reparto trasfusionale.

Ai due esponenti del Carroccio si associa Michele Bartalini, ex sindaco di Castel del Piano: «Siamo assolutamente amareggiati per questa notizia, i nostri 5 anni di governo sono stati essenziali per l’ospedale di Castel del Piano, verso il quale abbiamo posto un'attenzione particolare fin dal primo giorno di amministrazione. Scongiurammo una chiusura programmata nel periodo Covid che avrebbe sicuramente indebolito i già pochi ma essenziali servizi forniti dal nostro ospedale. Fummo anche promotori di un incontro con il Presidente Giani, proprio per far vedere quanto è importante il lavoro e il servizio che svolgono i nostri operatori sanitari. In quell’occasione strappammo anche promesse che, ad oggi, sono state puntualmente disattese.

Voglio rivolgermi - continua Bartalini - all’attuale sindaco di Castel Del Piano, affinché si attivi il prima possibile: non si può essere attendisti o accondiscendenti quando si parla di sanità. Per questo auspichiamo che ponga lo stesso nostro impegno e la stessa passione per tutelare la sanità pubblica locale e far rilevare a chi di dovere tutte le necessità dell’ospedale, troppo importante non solo per Castel Del Piano ma per tutto il comprensorio dell’Amiata».