Alluvione novembre 2023, Giani: “Pronti a liquidare le somme destinate alle attività non agricole”
Firenze: Via libera all’ordinanza commissariale con cui la Giunta regionale si rende pronta a liquidare il 30 per cento delle risorse disponibili a favore di Sviluppo Toscana per accelerare le procedure individuate a sostegno di quelle attività economiche e produttive extra-agricole che sono state interessate dagli eventi meteorologici dello scorso autunno.
“L’alluvione di novembre ha interessato il Nord della Toscana ed è stata caratterizzata da piogge torrenziali che hanno causato esondazioni, danni e vittime. Sono state danneggiate anche molte aziende non agricole. Con questa disposizione potremo iniziare a liquidare il 30 per cento delle somme previste per le attività non agricole”, commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commissario delegato per l’alluvione del novembre 2023.
Vista l’ordinanza commissariale dello scorso 28 giugno, che fa seguito ad apposite disposizioni e delibere del Consiglio dei Ministri, si dà attuazione alle misure previste. Sono state approvate le disposizioni per la concessione e l’erogazione dei contributi a favore delle attività extra-agricole che hanno segnalato i danni subiti ai sensi di precedenti ordinanze commissariali e si è affidata la gestione dell’erogazione dei contributi di primo sostegno alla società Sviluppo Toscana Spa. Si partirà con l’erogazione del 30 per cento dell’importo di oltre 33 milioni di euro previsto, esattamente 33.438.732,80, allo scopo di garantire la massima operatività di Sviluppo Toscana man mano che si procede con l’approvazione delle concessioni. Queste ultime saranno approvate con ordinanze a cadenza mensile secondo l’ordine cronologico delle domande e dopo la verifica dei requisiti previsti dalle disposizioni.
L’alluvione che ha colpito la Toscana settentrionale dal 2 al 5 novembre 2023 è stata caratterizzata da piogge torrenziali che hanno causato esondazioni di fiumi, tra cui il Bisenzio, danni ad attività di ogni genere e ben otto vittime.