Alberi tagliati e non sostituiti

Follonica: «Senza alcun dubbio gli alberi producono effetti benefici sull’ambiente - dice il Consigliere comunale Massimo Di Giacinto - perché migliorano la qualità dell’aria, mitigano il clima, riducono il deflusso delle acque piovane, nel periodo caldo rinfrescano gli spazi urbani e aiutano l’assorbimento delle precipitazioni. E poi danno ossigeno, permettono di respirare aria pulita e cosa non certo secondaria, se sani, sono belli.

Purtroppo però a Follonica capita spesso che quando vengono tagliati, perché malati o pericolosi o per qualsiasi altro motivo, di sostituirli non se ne parla proprio e neanche, a mio avviso, ci si pensa. Basta farci caso e un po’ da tutte le parti, ai bordi delle vie cittadine si notano delle buche nell’asfalto, tra l’altro pericolose, o delle piccole aree piastrellate sui marciapiedi che testimoniano quella che fu la presenza di un albero.

Sarebbe lungo fare l’elenco dei luoghi dove c’erano alberi e non ci sono più e difficilissimo contarli, ma basti pensare a via Colombo e a via Dante Alighieri, così come al viale Italia tra piazza Guerrazzi e largo Merloni (come si usa dire: da Pagni a Pagni), oppure alla bellissima via Massetana e la lista potrebbe continuare chissà per quanto. Senza poi parlare delle pinete, quella di ponente in particolare, dove la salute e l’età dei pini sono state colpevolmente sottovalutate per decenni  dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute, sempre di sinistra.

E oggi, in pieno centro cittadino, quello che una volta era un parco di rara bellezza e vivacità, con grande attratività turistica, adesso è  ridotto a poco più di un deserto. Questo per dire che dalle nostre parti manca, come manca in tante altre cose, il “gusto del bello” che qualifica e rende un borgo, un paese, una città, o come nel nostro caso una cittadina, più vivibile per chi ci abita e apprezzata da chi ci viene a passare le vacanze. Allora se gli alberi sono importanti, e lo sono per tanti motivi, il comune faccia un censimento vero e proprio dei luoghi dove c’erano alberi che sono stati tagliati e non sostituiti, si ripiantino restituendo la bellezza originaria a quelle strade, vie e piazze. Se davvero ci preme Follonica e il suo futuro dobbiamo fare un salto di qualità anche in questo che sembra un dettaglio ma credetemi, non lo è».