Abio Grosseto dona 112 mila euro all’Ospedale Misericordia
Le risorse per l’opera di umanizzazione del futuro Polo della donna e del bambino
Grosseto: Presentata all’ospedale «Misericordia» la raccolta fondi promossa da Abio Grosseto «Il bambino al centro». È questo il nome del progetto a favore dei reparti di Neonatologia e di Pediatria del nuovo Polo della donna e del bambino ideato dall’associazione Amici del bambino in ospedale.
Al termine dei lavori di ristrutturazione previsti al quarto e quinto piano dell’ospedale Misericordia, verrà donata un’importante opera di «Umanizzazione pittorica» che prevede il decoro dei due interi reparti. L’opera sarà a cura di Sally Galotti, designer professionista con oltre 27 anni di esperienza nel campo ospedaliero, che lavora in collaborazione con il dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna.
«Dopo vent’anni in cui i nostri volontari sono costantemente presenti a fianco dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie, volevamo dare un contributo importante affinché questi ambienti diventassero a totale misura di bambino – ha sottolineato la presidente di Abio Grosseto, Stefania Guarrera – Gli spazi dedicati alle cure devono essere accoglienti e colorati per rispondere alle esigenze di gioco e di espressione del bambino e per permettergli di dare spazio alla sua fantasia».
La realizzazione dell’intera opera prevede un costo complessivo di circa 106 mila euro che Abio Grosseto sarà in grado di sostenere grazie al contributo dell’intera comunità grossetana che ha partecipato alla raccolta fondi promossa dall’associazione da un anno a questa parte.
È stato creato un apposito conto dedicato al progetto nel quale sono confluiti i ricavi di cene di solidarietà, di tornei di burraco, di spettacoli musicali e di danza, di tornei di calcio, di basket, di beach tennis e di beach volley, di raccolte fondi promosse da altre associazioni, tutti eventi a cui la cittadinanza ha partecipato numerosissima e con grande entusiasmo. Non solo, hanno contribuito alla realizzazione del progetto diverse imprese locali, privati cittadini, associazioni di volontariato, cooperative sociali e le istituzioni, quali il Comune e l’Amministrazione Provinciale. Il progetto di Abio Grosseto è diventato il progetto di un’intera comunità, che ha posto al centro il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Ad oggi sono stati raccolti 112 mila euro, ma la raccolta fondi continua. «Dedicheremo tutte le somme aggiuntive all’umanizzazione degli ambienti, attraverso l’acquisto degli arredi delle camere, l’allestimento della nuova sala giochi e vorremmo anche riuscire a donare il materiale per la pavimentazione, in modo da creare un ambiente armonico ed accogliente», conclude la presidente di Abio Grosseto.
«L’Azienda Usl Toscana sud est - dichiara la direttrice amministrativa, Antonella Valeri - ringrazia Abio Grosseto e tutti i donatori che hanno contribuito alla raccolta fondi. Si tratta di un progetto ambizioso che permetterà a questa nuova area dell’ospedale di avere una veste accogliente e quindi di migliorare la qualità della permanenza dei piccoli, delle famiglie e quindi anche il lavoro di tutto il personale».
«Ringrazio la presidente e tutti i volontari dell'Abio per la presenza, la costanza e la passione con cui hanno portato avanti questa raccolta fondi per il reparto - dichiara Susanna Falorni, direttrice Pediatria e Neonatologia del Misericordia - Sono a fianco a noi da 20 anni e con il loro aiuto abbiamo realizzato un ospedale all'altezza del bambino. Adesso una nuova sfida, con l'umanizzazione pittorica, rendere gli spazi dell'area pediatrica a totale misura del bambino.
Un grazie particolare alla cittadinanza che ha risposto con entusiasmo a tutte le manifestazioni di solidarietà svolte in questo anno a dimostrazione della vicinanza e dell'affetto delle famiglie maremmane verso la nostra Pediatria».
«Il contributo della comunità grossetana e dei volontari Abio ci dà un grande impulso per la realizzazione del nuovo polo donna-bambino - dichiara il direttore del presidio ospedaliero Michele Dentamaro - è altrettanto significativo notare come questa di oggi non sia la conclusione, ma una tappa intermedia del progetto di beneficenza che continua per altri importanti obiettivi».