A scuola la cybersicurezza si impara giocando

La Cybersecurity è un gioco da ragazze

Firenze: E’ con questo slogan che l’assessorato regionale alle Infrastrutture digitali, la Scuola Imt Alti Studi di Lucca e l’associazione di promozione sociale Vento e Vertigine hanno organizzato per venerdì 10 gennaio, a partire dalle ore 9 e per l’intera mattinata, nella palestra dell’Istituto professionale di Stato per i servizi commerciali e socio-sanitari “Luigi Einaudi” di Pistoia un "Cyber Trial", un vero e proprio gioco in cui le studentesse, circa 125, saranno coinvolte in un laboratorio che si struttura in due attività formative sui temi della consapevolezza digitale e della cybersicurezza. In particolare nella seconda parte della mattinata affronteranno temi come tecniche Osint (l’Open Source Intelligence) ovvero la procedura che si occupa di ricercare e analizzare informazioni aziendali provenienti da fonti disponibili su internet, la social engineering, una tecnica che consiste nell'utilizzo, da parte dei pirati informatici di metodi che hanno come scopo quello di ottenere informazioni personali tramite l'inganno, la crittografia, cioè la tecnica con cui si impara a rendere un messaggio non comprensibile da persone non autorizzate a leggerlo, il phishing che è l'inviare email malevole scritte appositamente con lo scopo di spingere le vittime a cadere nella trappola dei cybercriminali, e altre vere e proprie fonti di pericolo per chi naviga in rete.

“In un mondo sempre più digitalizzato – spiega il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – è fondamentale riuscire a proteggersi dagli attacchi informatici e mantenere al sicuro i propri dati e le proprie conversazioni. E’ per questo che abbiamo scelto di coinvolgere prima di tutto gli studenti delle scuole superiori in modo da renderli consapevoli dei tanti pericoli a cui si va incontro navigando sulla rete, utilizzando i social e perfino conversando al telefono”.

“Proseguiamo con l’iniziativa di Pistoia – aggiunge l’assessore alla sicurezza informatica, Stefano Ciuoffo – un percorso che abbiamo iniziato nell’ottobre scorso a San Rossore. Anche in quell’occasione siamo riusciti a coinvolgere decine di studenti utilizzando il metodo che permette di imparare giocando. Sappiamo che le ragazze sono ancora più vulnerabili dei loro coetanei maschi e abbiamo scelto quindi di dedicare a loro il Trial. Intendiamo quindi accrescere le loro competenze in materia di sicurezza informatica, ma anche ridurre il divario di genere che esiste nelle discipline scientifico-tecnologiche”.

L’evento è condiviso dalla Polizia postale e per la sicurezza cibernetica per la “Toscana”, da sempre impegnata in attività di prevenzione, con iniziative volte a promovuore, soprattutto fra i più giovani, un uso consapevole della rete.

Per un’ora le partecipanti saranno impegnate con "The Vault", un’attività ludiforme digitale dove le ragazze affrontano una sfida a scenari. Poi non mancherà l’attività di gamification, il quiz interattivo focalizzato sugli argomenti già trattati con "The Vault".

Non mancherà la "Escape room" digitale, la sfida a gruppi di risoluzione di prove di cybersicurezza: crittografia, phishing, social engineering.