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A Buriano la festa del Romitorio
E scopritura della copia della preziosa tela del XVII secolo che racconta l'apparizione della Madonna a san Guglielmo.Grosseto: Sarà una festa del Romitorio speciale, quella che la comunità di Buriano vivrà quest'anno, domenica 1 maggio.
Secondo tradizione, infatti, Buriano celebra due volte il patrono san Guglielmo: a febbraio, la domenica più vicina al 10, giorno della sua morte e della memoria liturgica; e poi in primavera, nella seconda domenica dopo la Pasqua. In questa circostanza, il patrono viene ricordato con il pellegrinaggio da Buriano al Romitorio, santuario nei boschi tra la lil centro abitato e la Fattoria della Badiola caro alla devozione popolare. Si narra, infatti, che qui Guglielmo ricevette l'apparizione della Vergine. In virtù di questo, su iniziativa dei conti Alberti, costruì al Romitorio una piccola cappella.
Tutt'ora esistente, la cappella è il punto di arrivo del pellegrinaggio, che anche quest'anno vedrà fede e devozione, convivialità e tradizione. Con una particolarità: il parroco don Giovanni Tumiatti ha commissionato la realizzazione di una copia della bella tela secentesca raffigurante la Madonna tra i santi Guglielmo e Rocco. E' il dipinto che in qualche modo fissa su tela il miracolo dell'apparizione della Vergine al santo della Maremma. Da tempo l'originale è custodito, insieme alla preziosa pianeta ricamata in oro zecchino, dono della granduchessa di Toscana Maria Antonietta come ex voto per essere rimasta illesa da una brutta caduta da cavallo, nella cappella privata della Fattoria della Badiola. Originariamente, però, quel dipinto ornava l'interno del piccolo Romitorio. Ora in qualche modo ritorna alla sua collocazione originaria, seppure in copia.
E domenica 1 maggio, durante la Messa che conclude il cammino a piedi da Buriano, il vescovo emerito Rodolfo Cetoloni benedirà la riproduzione.