Urban resilience, il progetto per la città di Grosseto è tra i vincitori del premio Creative living Lab del ministero della Cultura
Grosseto: I principi espressi dall’ Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’idea che l'azione artistica sia la migliore fonte di resilienza e attivazione comunitaria sono i pilastri del progetto Urban resilience, risultato tra i 43 vincitori del premio nazionale Creative Living Lab (3° edizione) promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del ministero della Cultura per il sostegno di azioni multidisciplinari e di innovazione sociale, che abbiano come obiettivo la creazione e la riqualificazione degli spazi di prossimità all’interno delle aree residenziali.
Il progetto condiviso dall’amministrazione comunale è stato presentato dall’Ets "A testa alta" in partenariato con Melograno cooperativa sociale, Arcobaleno cooperativa sociale - che ha coordinato la progettazione -, il collettivo di architettura Ecòl, Fondazione Grosseto Cultura, Fiab-Grosseto ciclabile e MoCa Future Designers, spin off del dipartimento di Formazione e psicologia dell’Università di Firenze. Le azioni specifiche andranno a testimoniare che l’intenzione primaria di questo progetto sarà quella di realizzare interventi condivisi e di interesse comunitario.
La proposta di recupero della struttura che fungerà da contenitore per Stand Bike (un progetto di Melograno Società cooperativa sociale che include la realizzazione e l’apertura della ciclo officina Ruote Libere) prevede la realizzazione di un intervento artistico murale che veicoli la nuova offerta di servizi ecosostenibili, di accoglienza e di inclusione sociale, dedicati a cittadini, turisti e a tutti i fruitori di questo nuovo spazio pubblico. Le opere di street art previste sulla porzione di via e sugli edifici interessati da Urban Resilience, così come gli interventi di Tactical Urbanism, le azioni di Guerriglia Bike e la realizzazione di Open Meeting di quartiere sul tema della Rigenerazione urbana a base culturale sosterranno la trasformazione di una zona marginale, solitamente deputata al passaggio, in un luogo da condividere con la comunità.
Per la realizzazione dell’intervento si propone una sintesi sinergica del background territoriale in relazione alla proposta di accoglienza e rigenerazione, rivolta non soltanto allo spazio fisico ma anche alla comunità di cittadini che voglia aderire alle proposte culturali, prendendo parte in quanto fruitori oppure partecipando attivamente al nuovo contesto di aggregazione sociale.