Si conclude la rassegna 'La Lettrice' a Castiglione della Pescaia

Lunedì 30 agosto – ore 21.30 – Casa Rossa XimenesCastiglione della Pescaia: Il giardino di Casa Rossa Ximenes, a Castiglione della Pescaia, ospita l'ultima data della rassegna “La Lettrice”. Dopo le serate dedicate a Margaret Atwood, Kafka, Karen Blixen e Dostoevskji, lunedì 30 agosto alle 21.30 sarà la volta di Sacha Naspini, che sarà presente all'incontro.

L'attrice Sara Donzelli leggerà e interpreterà brani tratti da “Nives”, romanzo di Sacha Naspini pubblicato nel 2020 da edizioni e/0. La cura scenica è sempre di Giorgio Zorcù.

L'ingresso è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione: si può telefonare al numero 0564.933678 oppure inviare una email a uno dei seguenti indirizzi di posta elettronica: casa.ximenes@comune.castiglionedellapescaia.gr.it; iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it.

La rassegna, opera dell'Accademia Mutamenti, è organizzata con il sostegno del Comune di Castiglione della Pescaia. Una proposta intima che strega il pubblico di tutte le età, una sosta di un'ora immersi nella natura e nell’ascolto. Ogni serata è unica e prende vita attraverso le parole di grandi autori, la maestria della voce e del gesto di Sara Donzelli, il lieve gioco di luci e musiche che incorniciano l’evento nel luogo incantato della riserva naturale della Diaccia Botrona. Ambientato in una Maremma stralunata e feroce, “Nives” è già stato tradotto in inglese ed è uscito in tutto il mondo anglofono in audiobook e cofanetto cd. Nives è il nome della protagonista del romanzo che, rimasta vedova, fa fatica ad abituarsi alla solitudine e al silenzio di Poggio Corbello. Di giorno si prende cura del podere ma di notte scacciare via i pensieri è troppo difficile. La soluzione arriva grazie a una gallina, Giacomina. Nives comincia a tenerla con sé, è la sua chioccia preferita, le permette di stare in casa con lei. E con questa compagnia tutte le angosce svaniscono. Ma una sera Giacomina resta come ipnotizzata davanti alla tv. Non resta che chiamare il veterinario. Quella che segue è una telefonata lunga una vita, tra riletture di fatti lontani nel tempo e vecchi racconti si scoprono gli abissi di amori perduti, occasioni mancate, interrogativi esistenziali.