‘Sergio Caputo e il sabato a Manciano’

di David Franchi “Molto applaudito il concerto di Sergio Caputo al Festival di Manciano”. Manciano: In versione Big Band, Sergio Caputo ha portato la sua musica, sul palco della Xa Edizione del Manciano Street Music Festival 2020.

Sergio Caputo si esibisce in varie formazioni, da solo o in gruppo. A Manciano era in formazione in big band - voce, chitarra, piano, basso, batteria, due sassofoni, tromba.

Il concerto è stato molto apprezzato ed ha registrato il tutto esaurito, già alcuni giorni prima. Lo spettacolo ha seguito una scaletta abbastanza rodata: un’apertura con brani in inglese e francese, seguono le canzoni più conosciute di Caputo, per finire con due bis.

manciano street festival 2020.jpgAll’inizio il concerto parte in versione quintet, Sergio Caputo (voce e chitarra), Paolo Vianello (pianoforte), Fabiola Torresi (basso elettrico), Alessandro Marzi (batteria), Massimo Zagonari (sax alto), a cui poi si aggiungono dopo alcuni brani, Luca Iaboni (tromba), Marco Guidolotti (sax tenore).

Si ricrea così l’atmosfera del primo Caputo, la big band, lo swing, gli anni ’80, differente dalla versione attuale. Caputo ha avuto un grandissimo successo, poi si è trasferito negli USA, dopo molti anni è tornato in Italia, ma adesso vive in Francia. Il concerto a Manciano è partito con “Straight for my Heart”, ”C’est moi l’amour” e “I love the Sky in September” brani della produzione in lingua straniera di Caputo. Poi è stata la volta di “Ma che lurida estate”, l’ultimo brano di Caputo, uscito poche settimane fa che impazza su internet, seguito da “Metamorfosi”.

Sulla canzone “Io e Rino” sono entrati la tromba e il sax tenore, che sono rimasti fino alla fine. Il concerto è proseguito con pezzi come “E le bionde sono tinte”, “Bimba se sapessi”, “Mercy Bocù”, “Weekend”, “Un sabato italiano”, “Spicchio di luna”, “L’astronave che arriva”. 

Un intermezzo interessante è stato quello di Fabiola Torresi che ha proposto una sua originale versione per basso e voce di “Consider me gone” un brano scritto da Sting per i The Police. Il concerto si è concluso con “Italiani Mambo” e “Il Garibaldi innamorato”. Invece, i bis sono stati “Libertà” il primo brano scritto dal cantautore, eseguito a cappella, e “Mettimi Giù”. Tutto molto applaudito e apprezzato dal pubblico numeroso del festival che anche quest’anno si è potuto organizzare, nonostante il periodo Covid19. La musica di Caputo è un pop- jazz che spesso spazia nel latino e con un uso innovativo del linguaggio, i cui maggiori contenuti sono il quotidiano, l’amore, e le nevrosi metropolitane.

Sergio Caputo diventa subito famoso con il suo primo album, “Un Sabato Italiano” (1983), che ad oggi rimane un classico. Seguono altri 12 album, più alcune compilation. Partecipa al Festival di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con particolare decisione a sonorità jazzistiche e latine.

Le collaborazioni eccellenti di Caputo includono Dizzy Gillespie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Danilo Rea e molti altri. Col nuovo millennio si trasferisce in California, dove vive e lavora per 12 anni a contatto con le sue radici musicali, facendosi conoscere come chitarrista di smooth jazz e ricevendo ottime recensioni e qualche premio. Nel 2008, debutta come scrittore per Mondadori con il suo primo romanzo, “Disperatamente (e in ritardo cane)”.

Più di recente, pubblica l’album di inediti “Pop, Jazz and Love” (2015), interamente in inglese tranne per il singolo “A bazzicare il lungomare”. Nel 2017 avvia una collaborazione artistica con Francesco Baccini, e insieme pubblicano l'album di inediti “Chewing Gum Blues”. Nel 2019, a novembre esce il singolo ”Amo il mio nuovo look” e poi a dicembre, l'album” Sergio Caputo en France”, nel quale ripresenta in lingua francese molti dei suoi brani storici.

Ed infine, la canzone “Ma che lurida Estate” (2020) che in queste settimane ha notevole successo su internet. Una sorpresa inaspettata anche per Caputo stesso che dal palco di Manciano racconta che il brano e il video sono stati prodotti in tempi rapidissimi per essere presentati ad una intervista di RaiNews.

Il Manciano Music Street Festival è giunto alla sua Xa Edizione, un traguardo importante e non semplice da raggiungere nella provincia maremmana. Tuttavia, a Manciano c’è un’ottima scuola di musica, la “Diego Chiti”, un buon terreno culturale e ottime capacità organizzative. Anche quest’anno, eccellente musica, concerti delle street band, e bellissimi concerti serali. Un festival che coinvolge tutta la piccola cittadina, sia in termini di servizi e di popolazione, sia culturali.

Il concerto di Sergio Caputo è stato una bella serata, passata al fresco degli alberi del parco, con ottima musica, dove anche il meteo si è mostrato clemente.