Secondo appuntamento per parlare di Luciano Bianciardi
Roccastrada: Nell’ambito della rassegna degli incontri culturali organizzati da Fondazione Bianciardi, in collaborazione con il Comune di Roccastrada, giovedi 24 novembre alle ore 17,00 presso il centro civico di Roccatederighi sarà presentato il libro “La vita agra” a cura di Lucia Matergi ed alle ore 21.00 la proiezione del film dal medesimo titolo, in collaborazione con la Pro Loco Roccatederighi.
“La vita agra” è un romanzo a carattere autobiografico che narra la storia di un provinciale che sale a Milano per vendicare la morte di alcuni minatori, ma che finisce completamente assorbito e metabolizzato dalla società che voleva distruggere. Paradossalmente Bianciardi subisce nella vita la stessa sorte: invece di combattere l'intellettuale anarchico e bombarolo, la società italiana del tempo ne fa un suo beniamino, lo corteggia, lo rende ricco fino a farlo vergognare della sua nuova situazione.
In occasione dell’evento, il Comune di Roccastrada donerà al pubblico una copia della pubblicazione “La vita agra” di Luciano Bianciardi.
“Prosegue con l’appuntamento di Roccatederighi la rassegna organizzata sul nostro territorio per ricordare la figura di Luciano Bianciardi a cento anni dalla sua nascita – queste le parole dell’assessore alla cultura Emiliano Rabazzi -; presenteremo insieme a Lucia Matergi il libro “La vita agra”, un romanzo che ha avuto un destino che, a tutt’oggi, non finisce di stupire. Una storia che ha continuato e continua ad essere non solo attualissimo ma di una freschezza e di una forza espressiva tali da renderlo ancora assolutamente vivo e vitale come conferma anche il fatto che se ne continuano a fare nuove edizioni e ristampe”.
“Il merito di questa eterna giovinezza de “La vita agra” – prosegue Rabazzi - è stato in primo luogo attribuito all’incredibile capacità profetica di Bianciardi che è riuscito, raccontandoci quel periodo e quel mondo, non solo a darcene la fotografia ma a coglierne, in modo premonitore, le ricadute e gli sviluppi che avrebbe avuto e di cui oggi vediamo appieno le conseguenze”.