Scuola, Federazione PCI: 'Sul concorso, maggioranza nel caos'

Grosseto: "La maggioranza risulta in totale confusione sui precari. L’annuncio dell’avvio degli scritti per 64 mila candidati, 32mila i posti a gara, del concorso straordinario, ovvero riservato ai pecari triennalisti, per il 22 di ottobre da parte della ministra dell’istruzione Lucia Azzolina mette a nudo le divisioni interne al governo", questo il grido d'allarme lanciato dalla segreteria della Federazione Pci di Grosseto.

"L’ennesima divisione, - prosegue la nota - si consuma tra il PD che sostiene non sussistano le condizioni tecniche per procedere, e il Movimento5 Stelle con l’appoggio di Italia Viva che sostengono la necessità di avere professori di ruolo con una serve selezione.

I sindacati chiedono il rinvio delle prove e che la selezione dei precari sia fatta attraverso la sola valutazione del servizio per sanare quelle situazioni storiche di precariato. Certezze ce ne sono con un anno scolastico partito male per l’attribuzione delle cattedre. Infatti il Ministero ha cambiato ancora le regole e questo ha causato ritardi non ancora sanati, per il pieno reperimento dei docenti".

"Nonostante la chiusura da marzo delle scuole, - spiega la nota - per il PCI non si è pianificato nessun progetto per una ripartenza effettiva delle lezioni e ci siamo limitati ai soliti annunci di grandi investimenti o, ancora peggio all’acquisto di costosi banchi in plastica che, oltre ad essere anti ecologici, non rispettano le norme in materia sismica e hanno fatto buttare ingenti quantitativi di banchi già presenti che potevano ne dovevano essere adattati all’uso con semplici accorgimenti.

Mentre PD e Lega sono d’accordo per un rinvio delle prove, Italia Viva si scatena, il Movimento 5 Stelle si allinea con i renziani e nel mezzo ci sono migliaia di docenti ai quali, se non verranno rivalutati esperienze e titoli, si andrà verso una penalizzazione soprattutto per quei lavoratori che hanno investito per costruire un progetto di vita e lavoro".

"La replica con un sonoro no all’ipotesi di uno slittamento Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla camera che mette in evidenza del bisogno della scuola di insegnanti preparati e selezionati, perché la qualità dell’insegnamento per i ragazzi è fondamentale, apre una grande contraddizione in termini pratici: ed allora chi sino ad oggi ha insegnato non era qualificato?

L’investimento promesso sulla scuola, anche attraverso l’assunzione a tempo indeterminato di 65 mila docenti è fondamentale nel rispetto dei lavoratori precari ai quali va riconosciuto il ruolo fondamentale svolto in questi anni che ha consentito di dare risposte ed evitare l’implosione del sistema scolastico", così termina la nota della Federazione PCI di Grosseto.