Scuola: Coldiretti Grosseto, agricoltura, alimentazione e sostenibilita’ tornano in aula

900 alunni e 45 classi per nuova edizione progetto “curiosi per natura”

Grosseto: Sono 900 gli scolari che parteciperanno alla nuova edizione del progetto didattico “Curiosi per Natura” promosso da Donne Impresa Coldiretti Grosseto nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia nell’anno scolastico 2023/2024. 45 le classi che hanno aderito all’iniziativa che porta direttamente in aula, tra i banchi di scuola, l’agricoltura ed i contadini toscani insieme ai temi della sana e corretta alimentazione, della sostenibilità, della lotta agli sprechi e del rispetto dell’ambiente. Lo scorso anno gli studenti coinvolti erano stati 600.

Il progetto è promosso da Coldiretti Toscana, Donne Impresa Coldiretti e Campagna Amica in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Toscana. “Il progetto didattico, che sarà proposto anche per l’anno in corso, nasce dalla volontà di invertire la pericolosa tendenza del cibo spazzatura contrastando le cattivi abitudini alimentari dei bambini in età scolare partendo dai principi della stagionalità, della filiera corta, della sostenibilità e della Dieta Mediterranea. – spiega Marianna Dori, Responsabile Donne Impresa Coldiretti Grosseto – Le adesioni, per questa nuova edizione, sono state superiori considerando che, nell’anno scolastico concluso, abbiamo coinvolto 600 studenti. A fianco delle lezioni in classe, attraverso l’ausilio di cartoni animati e schede didattiche che abbiamo predisposto, i bambini potranno visitare anche le aziende agricole tra animali, arnie ed orti ed i mercati contadini sparsi sul territorio provinciale: attività che saranno accompagnate dalle spiegazioni delle nostre imprenditrici agricole che si sono messe a disposizione di questo straordinario viaggio nelle nostre scuole. Come lo scorso anno al termine del percorso didattico organizzeremo un evento finale con tutti i bambini a cui consegneremo l’attestato di partecipazione”.


Tra i principali nemici dichiarati c’è la cattiva alimentazione. Una pericolosa abitudine per un bambino su quattro. Secondo Okkio alla Salute, il 25,8% dei bambini del territorio presenta un eccesso ponderale: il 6,6% è obeso, il 19,2% è sovrappeso. La diminuzione forzata dell’attività fisica e il maggior tempo passato in casa e davanti alla tv negli anni della pandemia – sottolinea Donne Impresa Coldiretti Grosseto – si sono aggiunti all’adozione di modelli sbagliati di consumo all’interno dei nuclei familiari con il preoccupante abbandono dei principi della Dieta mediterranea. Basti pensare che ben sei adolescenti italiani su 10 non mangiano né frutta né verdura ogni giorno, secondo l’analisi Coldiretti su dati Oms, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate. Ma i bambini italiani fanno anche meno sport dei loro “colleghi” europei. Basti dire che il 95% dei bambini italiani non pratica un livello adeguato di attività fisica, che colloca l’Italia all’ultimo posto tra i Paesi Ocse, secondo dati Oms. Non a caso circa il 70% dei piccoli italiani passano almeno due ore al giorno guardando la tv o tablet, pc e cellulari, secondi solo dietro San Marino.

Per facilitare la partecipazione delle scuole dell’infanzia e delle primarie Coldiretti ha creato appositamente quattro cartoni animati sulle filiere del latte, dell’olio, del miele e dei cereali che sono stati messi a disposizione delle scuole tramite una piattaforma dedicata. Un nuovo cartone sulle proprietà depurative delle piante da interno sarà online a partire dal prossimo anno. I cartoni animati così scaricabili diventeranno così cinque. Il percorso formativo è corredato inoltre dall’opuscolo “Curiosi per natura” edito da Campagna Amica, schede tematiche, libricini da leggere e colorare per favorire la conoscenza e valutare il grado di attenzione, ricette da preparare anche a casa in famiglia e teste di apprendimento. Per le scuole secondarie di primo e secondo grado il progetto prevede invece incontri su tematiche di grande attualità come il cibo sintetico, l’etichettatura e la tracciabilità, le agromafie ed il lavoro irregolare.