Sanità e Welfare, dare risposte alla domanda di salute

Grosseto: «Nel ringraziare il PD per aver organizzato il Convegno sulla Sanità - commenta Stefania Bondoni, Segretaria provinciale Articolo UNO - alla presenza dell’Assessore regionale Bezzini, riteniamo fondamentale promuovere un confronto, sul tema, esteso alle forze di centro-sinistra, associazioni e Sindacati.  

La nostra provincia è la più vasta per km2 della nostra Regione, con 28 comuni e tante piccole frazioni sparsi sul territorio, alcuni molto distanti  dagli Stabilimenti Ospedalieri, Distretti  e Ospedale Misericordia. Distanza che non facilita risposte eque alla domanda di salute e assistenza socio sanitaria, espresse sul Territorio.  Aggravata anche da una complessa logistica infrastrutturale, viaria e di telecomunicazioni che va totalmente rinnovata ed estesa, affinché si garantiscano quelle risposte, anche al Comune geograficamente  “svantaggiato”, se si vuol partale di Telemedicina.  
Territorio. La pandemia ci ha insegnato come non sia più rinviabile allineare, rafforzare l’offerta a partire dal Territorio, per portare i Servizi a casa delle persone. Il Pnrr è una occasione storica per disegnare una nuova stagione che vede nei Servizi di prossimità la formula vincente per rispondere ai bisogni di salute.

Ci aspettiamo pertanto che le CASE della COMUNITA’ previste dal Pnrr e da realizzare, come ha ribadito l’Assessore regionale, entro il 2026, diventino realtà.
Si parla di 200 milioni di investimento per le Case della Comunità in Toscana, per la nostra Provincia previste a Pitigliano, Monte Argentario, Castel Del Piano, 2 a Grosseto, Follonica e un Ospedale di Comunità ad Orbetello, Pitigliano, Grosseto. Per Orbetello abbiamo proposto di non perseguire l’idea de l’Amministrazione di centro-destra ossia, di ristrutturare l’edificio Ex-INAM, attuale Distretto ma, di riprendere la proposta del Centro sinistra: utilizzarlo come Casa della Salute per i Medici di medicina generale e dare seguito al progetto di costruzione del Distretto Socio sanitario nell’area adiacente all’Ospedale, così da liberare il Presidio dalle attività distrettuali per favorire, implementare quelle ospedaliere.

Si è sottolineato come sia impellente affrontare il problema della Disabilità con risposte che non siano solo gli strumenti consueti, proponendo Borse lavoro in concertazione con il Centro per l’Impiego e le Imprese locali.
Del disagio psicologico dei nostri Giovani e di chi ha perso il lavoro in questi anni di pandemia, chiedendo che venga istituito con pubblico concorso, la/lo psicologa di base e che non venga interrotta l’attività ambulatoriale di aiuto psichiatrico per i giovani sino a 25 anni; che si metta fine alla carenza di personale dei Servizi di Psichiatria sui Territori, dove si è drasticamente ridotta l’assistenza nei Centri periferici alla sola fascia mattutina, operando solo in intra moenia nel pomeriggio.

Emergenza del personale socio sanitario Tecnico, Medico. Che si assuma. In ogni Presidio periferico, Distretto, Ospedale Misericordia, come sottolineato anche dal Sindacato, gli Operatori stanno lavorando in condizioni estenuanti: sotto organico ormai da diversi anni, si lavora con turni ricoperti in aggiuntiva, ferie soppresse e monte ore accumulatesi. A tutto oggi la Asl Sud-Est stima una carenza di circa 350 infermieri e quando si accenna di assumerne per la nostra Zona circa 150, non si valuta che con i pensionamenti, le sospensioni, i congedi, le malattie.., otterremo solo circa un 20% di reintegro.  
Una carenza di Personale che va da l’Emergenza Urgenza e Reparti sino ad arrivare ai Servizi di laboratorio, questi davvero ridotti allo stremo  e di diagnostica, ma che tocca anche le attività distrettuali.  

Infine è quanto mai necessaria una ridefinizione dei Presidi ospedalieri, partendo da tre principi fondamentali: la centralità della persona, nei confronti delle persone coinvolte, utenza e Personale; lo stile, inteso come modo di agire solidale, competente, integrato sulle prestazioni; specialità elettiva, per un rilancio dell’offerta sanitaria e per attirare il personale medico presso le nostre strutture. Ad Orbetello si intervenga per un rilancio dell’attività chirurgico-ortopedica, individuando una specialità elettiva; rafforzando la Cardiologia, creando strutture complesse e semplici, posizioni organizzative.
A Massa marittima, dove è necessario ripristinarne l’attività di Pneumologia e intervenire nelle carenze esistenti, come per l’altro Presidio, tra cui l’Emergenza Urgenza. Pitigliano e Castel Del Piano, dove passata l’emergenza, occorrerà ripristinarne la vocazione, e migliorare l’offerta della Emergenza-Urgenza. Manciano,  che a nostro avviso dovrebbe essere Centro Riabilitativo a riferimento provinciale, aumentando i posti letto, portando a due i medici Fisiatri e assumendo personale dedicato.

Concludendo occorre virare, partendo dal Pnrr, verso una stagione nuova dal punto di vista delle Risorse finanziarie, con un giusto ed equo utilizzo e delle Risorse Umane, assumendo Personale».