Salute, Diabete: la Regione Toscana punta all’innovazione tecnologica

Con le recenti delibere regionali la Toscana rende possibile un più ampio accesso alle nuove tecnologie per il monitoraggio del diabete e favorisce la gestione del paziente anche da remoto avviando i percorsi di telemedicina. In Toscana sono circa 250 mila le persone affette da diabete, ben l’8% dei cittadini toscani.

Firenze: Buone notizie per i pazienti diabetici residenti in Toscana: la Regione aumenta l’accesso gratuito alle nuove tecnologie per il monitoraggio del diabete e avvia i percorsi di telemedicina.

Con l’attuazione della determina n°745 del 15/06/2020, la Toscana rende ora prescrivibile e rimborsabile per molte persone con il diabete l’utilizzo delle nuove tecnologie di monitoraggio del glucosio con sensori; per questi sistemi si prevede l’uso in almeno 16.000 pazienti con diabete.

cane e sport.jpg“Negli ultimi anni la cura del diabete ha avuto un elevato tasso di innovazione, restituendo alle persone con diabete una qualità di vita decisamente superiore – dichiara Edoardo Mannucci, Direttore della Diabetologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze - La vera sfida è stata quella di riuscire a non bloccare l’accesso all’innovazione soddisfacendo al tempo stesso le esigenze di sostenibilità economica.

A questo proposito possiamo parlare di un modello toscano per l’introduzione controllata delle tecnologie più innovative: un modello che prevede una valutazione attenta della documentazione clinica disponibile per le tecnologie innovative, una fase pilota di studio della nuova tecnologia e poi, in caso di impatto positivo sul percorso di cura, l’adozione da parte del Sistema sanitario regionale. I dispositivi di monitoraggio del glucosio con sensori, permettendo un controllo molto frequente dei valori, anche con un semplice smartphone, aiutano il medico e le persone con diabete ad interpretare meglio l'andamento delle glicemie con un impatto positivo sulla qualità di vita e sugli esiti clinici e con un impatto economico – se i pazienti vengono selezionati adeguatamente – molto contenuto.”

Con la tecnologia di monitoraggio FLASH della glicemia è possibile leggere i livelli di glucosio ogni singolo minuto grazie ad un piccolo sensore che si applica sulla parte posteriore del braccio eliminando la necessità di dover pungere il dito e la sua accuratezza è stata clinicamente dimostrata. Il sistema in Toscana è prescrivibile e rimborsato per tutte le persone con diabete di Tipo 1 e per la maggior parte dei pazienti diabetici di Tipo 2 in terapia multi-iniettiva.

La Regione inoltre, con il DGR n.464 del 06.04.2020, norma e valorizza le prestazioni di telemedicina a favore di una gestione clinica a distanza delle malattie croniche fra cui il diabete.

“Con la nuova delibera, che pone la Toscana all’avanguardia in Italia, il sistema delle visite a distanza e del telemonitoraggio viene valorizzato e messo a sistema per diventare un’alternativa credibile alle modalità tradizionali – dichiara Graziano Di Cianni, Direttore U.O.C Diabetologia e Malattie Metaboliche ASL Toscana Nordovest - L'applicazione di questa procedura ha riscontrato largo apprezzamento da parte dei pazienti. L’emergenza Covid ha dimostrato la validità di questo sistema. Migliaia di pazienti diabetici residenti in Toscana, durante il periodo della pandemia hanno potuto continuare la loro cura, rimanendo in contatto con i servizi specialistici della Regione. Un ‘esperimento’ sul campo che ha dato risultati molto importanti in termini di buon compenso metabolico e che rappresenta un modello di cura ormai imprescindibile.”

“Il governo della Sanità toscana si caratterizza per il coinvolgimento attivo dei clinici e delle associazioni pazienti, la cui voce è stata attentamente ascoltata nella fase di formulazione delle due delibere – dichiara il prof. Mannucci. - L’utilizzo dei sistemi di monitoraggio del glucosio con sensori, che è un caposaldo oggi irrinunciabile per una corretta gestione del diabete Tipo 1 e per alcune categorie di diabetici Tipo 2, è anche sinergico con la telemedicina, in quanto permette di caricare automaticamente le informazioni sul glucosio e lo storico delle letture e di condividerle più facilmente con il proprio medico. Come spesso accade, l’innovazione genera innovazione: l’innovazione nella tecnologia di misurazione del glucosio stimola lo sviluppo di ulteriore innovazione dell’organizzazione dei processi di cura.”

La televisita viene effettuata sulla piattaforma unica regionale che è stata appositamente creata e attivata dalla Regione Toscana e verrà a breve integrata direttamente negli applicativi aziendali di cartella clinica ambulatoriale, consentendo una agevole condivisione dei dati e degli esami tra medico e paziente.

“Gli operatori sanitari possono utilizzare la telemedicina sfruttando i vantaggi e la semplicità del monitoraggio del glucosio con sensori per esaminare a distanza i progressi del paziente nel tempo e intervenire in qualunque momento – dichiara il dott. Di Cianni - con l’obiettivo concreto di spostare la gestione delle cronicità dal versante ospedaliero a quello territoriale. Sarà fondamentale a questo proposito una corretta formazione dei nostri pazienti. Questo modello inoltre può diventare sempre più uno strumento di teleconsulto anche tra medici di medicina generale e specialisti favorendo la gestione multidisciplinare del diabete.”