Raccolta alimentare per i profughi ucraini nei mercati e supermercati di Follonica

Sabato 9 aprile, dalle 9 alle 19

Follonica: Il Comune ha organizzato, per sabato 9 aprile, una raccolta di generi alimentari da destinare ai profughi ucraini che si trovano sul territorio. Nei vari punti vendita che hanno aderito all'iniziativa saranno presenti i volontari, riconoscibili dalla divisa indossata, che si occuperanno di raccogliere le donazioni

Locandina sabato 9 marzo (1).jpgIl Comune di Follonica, con il supporto della Protezione Civile e in collaborazione con le varie associazioni di volontariato del territorio, organizza per sabato prossimo, 9 aprile, dalle ore 9 alle ore 19, una raccolta di generi alimentari da destinare ai profughi ucraini che si trovano sul territorio.

Sarà possibile consegnare le donazioni ai volontari presenti nei vari punti vendita di Follonica che hanno aderito all'iniziativa: Conad di via Spagna, Margherita di via Praga e Conad di via Litoranea, Coop di via Chirici e Coop di via Bovio, Pam di via Massetana, Penny di via Amendola e Penny di via Cassarello, oltre al Mercato Coperto.

Potranno essere donati olio, patate, cipolle, carote, mele, farina, zucchero, riso, polenta, pasta, pane confezionato, biscotti, fette biscottate, tè, caffè, latte, alimenti in scatola, cioccolato, succhi di frutta, acqua, uova, burro e maionese.
Nei vari punti vendita che hanno aderito all'iniziativa saranno presenti i volontari, riconoscibili dalla divisa indossata, che si occuperanno di raccogliere le donazioni. Nelle attività saranno inoltre presenti alcune locandine con lo stemma del Comune dove è riportata la lista degli alimenti utili per la raccolta.

«Per far fronte all'arrivo dei profughi ucraini fuggiti dalla guerra, abbiamo organizzato un sistema di collette alimentari in collaborazione con la grande distribuzione e con il supporto della Protezione Civile e delle tante associazioni di volontariato di Follonica – spiega il sindaco Andrea Benini – Nella nostra città sono già più di trecento le persone, principalmente donne e bambini, arrivate nell'ultimo mese e la necessità più grande, dopo aver trovato loro una sistemazione, è quella legata alla fornitura dei pasti. Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare una colletta alimentare. Ringraziamo le associazioni e i cittadini che fin da subito si sono impegnati per accogliere le persone fuggite dalla guerra».