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Progetto triennale Dream's House
Grosseto: Giunge al termine la prima edizione di Dream's House: il progetto triennale nato per rivalutare ambienti e spazi dedicati alla produzione di percorsi multisensoriali. Un'iniziativa ideata dall' Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Grosseto e fortemente sostenuta dallo stesso Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che ha visto coinvolti gli studenti del Polo Biarciardi e le associazioni del terzo settore presenti sul territorio (Ironmamme, TuttiaTeatro, l'Associazione Persone Down, fondazione Luci del Parco).
Un modo per avvicinare i ragazzi della classe quinta ad indirizzo architettura del Liceo Bianciardi al mondo della disabilità della vista attraverso laboratori educativi, attività didattiche ed esperienze sul campo che hanno portato gli alunni, seguiti dell'architetto Giovanni Tombari, all'ideazione e costruzione di una “casa per tutti” interamente ecosostenibile. La struttura, oggi ancora un plastico in cartonlegno, vede protagonista un percorso multisensoriale basato su una favola scritta dai ragazzi stessi, in collaborazione con Marco Cappucci, che la casa racconta nella sua voce e sfumata sensibilità.
Il progetto, unico nel suo genere, non vuole essere solo una bella vetrina statica da visitare, ma mira a diventare uno spazio in città di assidua promozione di attività, favorendo l'inserimento lavorativo di persone con varie tipologie di disabilità affinché diventino protagonisti di laboratori, della gestione della struttura e delle visite al suo interno.
“Abbiamo dato vita a qualcosa di unico in Italia – dichiara la presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Grosseto, Sioli Sereni – Esistono musei, ma non esiste un percorso multisensoriale del genere che eleva la differenza come risorsa. Dobbiamo camminare insieme come abbiamo fatto in questi mesi. Le barriere architettoniche e sensoriali non sono altro che barriere culturali e per questo è importante elevare la cultura e la conoscenza della disabilità per abbatterle”.
Ad intervenire anche l'assessore al sociale Sara Minozzi. “Sono contentissima del percorso sviluppato in questi anni che ha avvicinato gli studenti verso un mondo nuovo spesso sconosciuto e al quale si fa difficoltà ad approcciarsi. I ragazzi hanno dimostrato una forte sensibilità e grande voglia di fare – ha dichiarato l'assessore – La speranza è che il progetto diventi presto realtà”.