Presentazione del libro “CODICE RATZINGER” dell’autore Andrea Cionci

Venerdì 13 Gennaio 2023, ore 15:30 Sala dei Mutilati - La Lizza -  Via Maccari Cesare 3 - Siena

Siena: Il Libro riassume l’inchiesta condotta dal giornalista Andrea Cionci, comprovata dal Diritto Canonico e da numerosi pareri di insigni studiosi italiani e stranieriL’indagine, durata due anni, con oltre 200 articoli, svela la verità sulla "sede impedita" e illustra il raffinatissimo sistema comunicativo usato da Sua Santità Benedetto XVI, esiliato nel recinto di Pietro, scoperto dall’Autore: il codice Ratzinger mutuato dal modus comunicandi di Gesù con i Suoi accusatori. La presentazione fa parte di un ciclo di conferenze organizzate in tutta Italia in modo spontaneo dai lettori.

­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Ingresso libero - Info e prenotazioni: Saulo 333 4241339 - per contatti stampa con l’autore scrivere a: codiceratzinger@libero.it


Per approfondimenti: Codice Ratzinger: il libro-inchiesta. Benedetto XVI papa legittimo, Bergoglio illegittimo. Papa Francesco non esiste. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/31800900/codice-ratzinger-il-libro-inchiesta-benedetto-xvi-papa-legittimo-bergoglio-illegittimo-papa-francesco-non-esiste.html

Sintesi del volume: E’ durata due anni l’inchiesta dello storico dell’arte e giornalista romano Andrea Cionci, condotta sulle pagine di Libero e Byoblu. “Ho cominciato a interessarmi della questione - commenta l’autore – dopo aver appreso che da otto anni papa Benedetto ripeteva: «Il papa è uno solo», senza mai spiegare quale. Ho capito che ci doveva essere qualcosa sotto, e di grosso”. Le conclusioni dell’indagine, raccolta in “Codice Ratzinger” (Byoblu maggio 2022) oggi fra i dieci bestseller italiani, si possono riassumere in uno scenario dalla portata millenaria.

Papa Benedetto, costretto a togliersi di mezzo dai poteri globalisti e dalla fronda ecclesiastica modernista che sosteneva Bergoglio, nel 2013 non ha affatto abdicato, ma ha “messo alla prova” i suoi nemici con una candida, sincera dichiarazione (la famosa “Declaratio”) in cui, rinunciando all’esercizio del potere, si ritirava in Sede impedita, uno status canonico parallelo alla sede vacante, ma nel quale il papa è prigioniero e impossibilitato a comunicare liberamente. Così, egli è rimasto il papa a tutti gli effetti, benché contemplativo e privato della facoltà di governare, e i suoi nemici, accontentandosi del primo atto che parlasse di “rinuncia”, si sono scismati e annullati da soli convocando un conclave nullo a papa né morto, né abdicatario. Si svela così il mistero del doppio papato: “una sorta di ministero allargato” fra due papi, sì, ma uno legittimo-contemplativo (Benedetto XVI) e l’altro illegittimo-attivo (Bergoglio). Per distinguersi dall’antipapa, Benedetto è, dunque, l’”emerito”, non “il papa in pensione” (giuridicamente impossibile e, infatti, inesistente), ma “colui che merita”, che “ha diritto” di essere papa, dal verbo latino emereo. Chi lo dice? Intanto, una ventina di specialisti, teologi, canonisti, giuristi e latinisti che hanno tradotto correttamente la Declaratio dal latino, dove il verbo vacet non sta per “sede vacante”, bensì per “sede vuota”; ma soprattutto è lo stesso papa Benedetto che lo spiega con un linguaggio estremamente preciso, ma sottilmente logico, dovuto al fatto che, essendo giuridicamente in prigionia, non può parlare liberamente. E’ quello che Cionci ha chiamato “Codice Ratzinger”, uno stile comunicativo che ricalca in modo totale quello di Gesù coi suoi nemici ed è destinato a chi “ha orecchie per intendere”. Proprio in questi ultimi giorni, papa Benedetto, per bocca di Mons. Gaenswein, ha dichiarato che “la risposta, per chi non crede”, è nel libro di Geremia dove si legge, giustappunto: “Io sono impedito”.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Andrea Cionci Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione per alcune delle più importanti testate italiane come La Stampa, Quotidiano nazionale e Libero. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di ricerca scientifica su Plinio il Vecchio, recensito anche dal New York Times, è stato reporter nei teatri operativi dell'Afghanistan e dal Libano, e da imprese esplorative in Kenya e sull'Himalaya. Nominato a 36 anni Cavaliere al Merito della Repubblica per il suo impegno culturale, ha pubblicato il saggio musicologico “Il tenore collezionista”, di risonanza internazionale, dedicato al primo interprete della Bohème di Puccini; il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka), e prodotto vari testi di storia militare inseriti anche in pubblicazioni dello Stato Maggiore della Difesa e dell’Esercito. Ha ispirato la ricostruzione industriale in peso e dimensioni reali del perduto primo carro armato italiano, il Fiat 2000, del 1917, oggi esposto presso il Museo Civico delle Forze Armate di Vicenza. Scopritore della sede impedita e del “codice comunicativo” di Sua Santità Benedetto XVI costretto in “sede impedita”, alla fine di maggio 2022 Andrea Cionci ha pubblicato il Libro-inchiesta “Codice Ratzinger” che riassume il lavoro di due anni di indagini e oltre 200 articoli, lavoro avallato da insigni studiosi italiani e stranieri.