PCI: "Ora uomini e donne per risparmiare stanno in un unico ambiente?"

Massa Marittima: «La politica ha deciso dal 2015 di attuare tagli e accentrare una serie di servizi sanitari fondamentali per i cittadini. Lo annunciò Rossi - dice Daniele Gasperi Segreteria PCI Colline Metallifere -: troppi reparti, troppo personale per cui è indispensabile procedere nella riduzione sistematica di eccessi.

Tutti zitti e inquadrati i livelli locali e gli amministratori che si sono completamente affidati ai manager, ai mega direttori e spesso a scribacchini o superburocrati della virtù che hanno messo al primo posto non la produzione di salute e benessere ma la riduzione dei costi senza badare a nulla.

Tante bei propositi ma quelle cose fondamentali non sono contenute nei protocolli o nelle carte dei servizi, così che l' ingresso in un reparto ospedaliero, oltre al trauma della patologia, produce anche uno stato psichico alterato, specialmente nelle persone anziane, abituate ad un riserbo culturale ormai consolidato.

Così capita che una paziente, si è ritrovata costretta ad un periodo di ospedalizzazione al Sant'Andrea di Massa Marittima e con stupore suo e dei familiari, ha dovuto condividere la stanza con pazienti uomini.

Privacy e riservatezza affidati ad un separé, una tenda divisoria che delimitava ed isolava, se così si può dire, la signora dagli altri signori presenti in stanza ma non poteva certo far superare gli imbarazzi reciproci.

Tutto è in rapida evoluzione in questa società e bisogna adeguarsi ma forse così è un po’ troppo come sono stati troppi i tagli operati ai posti letto finalizzati esclusivamente ad ottimizzare spazi e produrre economie che probabilmente vanno a finire negli incentivi dei mega direttori sopra richiamati. Perché la sanità è ormai ridotta a business, realizzazione di economie e non produce salute.

Come sempre a pagare sono i soliti: pazienti e lavoratori questi ultimi sempre più costretti ad operare in condizioni di carenze di personale e le risposte sono sempre le stesse: faremo concorsi ma ci vuole tempo, pensiamo di assumere a breve quando invece le carenze si ripetono e le graduatorie non scorrono.

Basti pensare ai numerosi concorsi banditi da anni per acquietare il popolo e gli amministratori locali che poi vengono bloccati e tutto resta fermo.

La paziente ed i familiari sono rimasti sbigottiti e mentre si esprimono giudizi sull’ubicazione dell’ospedale che secondo Spadi starebbe meglio a Valpiana o Cura, come se alla struttura gli potessimo mettere le ruote e ubicarlo a piacere, mentre si ipotizza il raddoppio della Sarzanese – Valdera quando proprio la stessa Regione non è riuscita a completare i lavori di adeguamento finanziati, l’unica cosa che resta certa sono le numerose chiacchiere inconcludenti nel mentre si continua a svuotare il presidio.

Nessuno pensa nel frattempo che tagliando ancora, sopprimendo quello o l’altro servizio, non solo si perde un riferimento importante per un’area che non comprende solo Massa e le sue frazioni ma anche comuni limitrofi e comuni dell’entroterra fino ad arrivare a Castelnuovo val di Cecina.

Quello che conta e risparmiare e chissà se per non aprire una stanza per ricoverare persone secondo il sesso non si arriverà un giorno a mettere anche i letti a castello così i posti letto aumenteranno ma il risparmio sarà comunque ancora in parte garantito».