Oggi parliamo di: "Le potenzialità del dettato"
Il dettato viene descritto dagli esperti come “un esercizio, dove l’alunno deve trascrivere un testo dettato dall’insegnante ad alta voce”. E’ i utilizzato nella scuola primaria, per migliorare le competenze lessicali, sintattiche e ortografiche degli alunni.
Il dettato è un esercizio fondamentale per gli alunni, in modo particolare della scuola primaria, in quanto aiuta a sviluppare attenzione, l’ascolto attento abitua l’alunno a scrivere in maniera corretta le parole, andando a rafforzare le regole ortografiche.
Ne consegue una maggiore capacità nell’uso di vocaboli e il loro significato. Il dettato può prevedere una preparazione, dove l’insegnante spiega il testo da dettare, andando a rafforzare i collegamenti logici, per poi dettare lentamente, con chiarezza, ponendo attenzione alla punteggiatura. I testi scelti devo essere adeguati alla classe, testi interessanti, brevi e pertinenti al programma didattico.
Scrivere ciò che si ascolta va a potenziare la memoria e la coordinazione tra udito, mente e mano. Ne scaturiscono competenze linguistiche e comunicative.
Molto altro ci sarebbe da dire sull’importanza del dettato, sicuramente è un esercizio fondamentale per nostri piccoli cittadini in crescita, un esercizio che dovrebbe continuare, anche con il proseguo dei gradi di istruzione. Il dettato in questi ultimi decenni è stato oggetto di molte prese di posizione, tra chi ha una visione tradizionalista e chi vorrebbe rivedere l’approccio.
Il dettato può diventare un compito difficile per gli alunni DSA, per questo le misure dispensative per il dettato possono esonerare gli studenti dal compito di scrivere a mano sotto dettatura. Personalmente, piace pensare al “dettato ” come un sano e semplice strumento di crescita, un buon esercizio anche in famiglia, dove i genitori parlano, i figli ascoltano e tutto rimane scritto nel cuore e nella mente.
Concludo con questa frase di Jack Kerouac: “Un giorno troverò le parole giuste, e saranno semplici.”
Buona domenica a tutti.