"Oggi parliamo di...": 13 novembre Giornata Mondiale della Gentilezza

In una società come la nostra, che corre ad una velocità elevata, dove i rapporti sono stravolti dalla vita frenetica di tutti i giorni, la gentilezza, inizia ad essere una rarità. Eppure, la gentilezza è un valore aggiunto nella nostra società, un pilastro del un sano vivere.

Il 13 novembre si festeggia la Giornata mondiale della gentilezza, istituita nel 1998, e conosciuta come World Kindness Day e si propone di ispirare gesti di generosità e altruismo, per creare un mondo più gentile. Lo scopo della Giornata mondiale della gentilezza, è mettere in evidenza le buone azioni all’interno di una comunità, facendo leva su quello che è il potere positivo che la gentilezza comporta.

La gentilezza è la catena d’oro con la quale la società viene tenuta insieme. Goethe

La gentilezza è poco considerata, spesso sottovalutata, in verità essere gentili vuol dire rispettare sé stessi e gli altri. Della gentilezza, fanno parte azioni semplici, come ad esempio, un grazie, un favore, un sorriso. Azioni che possono migliorare il senso di una giornata.


La gentilezza è fatta di piccoli gesti, che dovrebbero essere spontanei, ed è per questo che la domanda sorge spontanea: ma davvero serve una giornata mondiale per ricordarla?

Essere gentili implica una modalità sana ed equilibrata di rapportarsi con gli altri, la possiamo definire una reale caratteristica interiore che si traduce in fatti concreti. Lascio a voi, una riflessione su questo tema, con la consapevolezza che tutti noi diamo un proprio valore alla gentilezza. Personalmente, sono convinta che sia una tra le più belle forme di eleganza, dispiace che qualcuno ancora la ritiene una forma di debolezza.

Concludo con una frase di Platone: "Ogni persona che incontri, sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile".