Odg Toscana Severino (Rino) Magagnini riceve Targa 50° Iscrizione Albo Giornalisti

Follonica: Rino Magagnini nato 78 anni fa a Follonica, Rione Senzuno ha ricevuto lo scorso 25 marzo dal presidente Giampaolo Marchini la targa per i 50 anni di attività e iscrizione all’ordine dei Giornalisti della Toscana.

“È questo per me un bello e sentito avvenimento – dice commosso Magagnini. - Come fu del resto quello del 2014 (per i 40 anni), con Carlo Bartoli che mi dette modo di ricordare e ringraziare anche Gastone De Anna presidente Odgt 1965 – 1994. In quell’occasione tratteggiai le mie vicende collegate al giornalismo che tanto hanno contribuito positivamente alla mia formazione. Anche oggi mi sento di ringraziare questo organismo condotto bene, con oculatezza e lungimiranza, da tanti colleghi, agevolato da Sara Cenni, Roberto Lastini e Lucia , dei quali confermo gentilezza e affabilità. 

Quella di stamani è l’occasione per donare all’Odgt dei documenti editi dalla Fondazione familiare Noi del Golfo, di cui sono presidente, insieme ad un manufatto metallico delle “Creazioni Apollo” miniature in Ferro, di Fabio Apollinari che mi accompagna. Il primo omaggio si riferisce al libro “Un Cronista di Provincia” del compianto Giuseppe Pieraccini (amico di Carlo Cassola e Luciano Bianciardi), già da me menzionato qui in assemblea, quale antesignano protagonista di battaglie contro la speculazione edilizia nella mia città e, poi, con uno sguardo su parte del giornalismo fiorentino negli anni ’60. Il secondo, un mio libro dal titolo La Storia del Golfo di Follonica volume III°, con in copertina la foto dell’artistica colonna in ghisa fusa nella “Imperiale e Reale Fonderia di Follonica An 1836”. 

 Fa parte delle circa 30 colonne in ghisa, fra loro collegate, che recingono a protezione in basso, tutto intorno, il Duomo di Firenze. Leopoldo II°, Granduca di Toscana (1824 – 1859), le fece intagliare, formare e gettare a Follonica, utilizzando quella vena ferrifera scavata all’ isola d’Elba sin dall’inizio dell’era etrusca circa tremila anni fa. Il terzo omaggio è una rappresentazione in ferro (creata dalle abili mani di Fabio Apollinari), de “Il Cancellone” cosi è nominato in maremma. l’artistico portale in ghisa (fuso anch’esso nel periodo Leopoldino), che segna l’accesso principale all’ antico Stabilimento siderurgico Ilva nel centro della città. Un’ area storica, di 7 ettari avviata, da anni, verso un mirabile recupero e rigenerazione urbana; e dove sabato scorso è stata inaugurata la significativa mostra “La fabbrica del bello”, nel contesto di una preziosa sinergia di un ampio progetto culturale tra; Terre degli Uffizi, Fondazione Cassa di Risparmio, Gallerie degli Uffizi di Firenze e il Comune di Follonica Termino questo intervento con la donazione e la lettura dei versi, di monito e invito a tutti i governanti del mondo, del Poeta dei Mari, il follonichese Luigi Paoli. Furono scritti il 15 agosto 1922 alla vista delle croci dei caduti nella 1^ guerra mondiale sull’altipiano di Asiago, affinché anche il Papa li sentisse. La poesia s’intitola LA PACE, FATE”, conclude Rino Magagnini.