Nuova Ordinanza di disciplina dell’area “ex cantiere Concordia”

Monte Argentario: Lo scorso 28 febbraio l’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano ha emanato l’ordinanza n. 10/2024, con la quale sono state ridisciplinate le attività marittime e subacquee nella zona di mare dell’Isola del Giglio – compresa tra Cala Ficaiaccia e Punta del Lazzareto – luogo del naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 Gennaio 2012.

A conclusione, infatti, delle attività di recupero dei fondali e di ripristino delle biocenosi in tale specchio acqueo, l’Osservatorio di monitoraggio dell’Isola del Giglio, l’ISPRA e l’ARPAT hanno richiesto alla locale Autorità Marittima l’adozione di un provvedimento con cui regolamentare la fruizione dell’area, per i prossimi cinque anni, al fine di preservare le opere di ripristino ambientale eseguite e garantire la stabilizzazione degli habitat ricostituiti.

Il suddetto Ufficio, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Livorno e avendo preliminarmente interessato la Direzione Generale Patrimonio Naturalistico e Mare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha favorevolmente recepito la richiesta avanzata dei soggetti istituzionalmente preposti alla tutela dell’ambiente, adottando un provvedimento che prevede misure di tutela di un ambiente fragile e in corso di recupero, ma contempla anche una graduale restituzione dello specchio acqueo alla fruizione collettiva.

L’area, infatti, era stata già interdetta nel 2019 e il nuovo provvedimento ridimensiona i divieti previsti consentendo, dal 1° Marzo, il transito e la balneazione – in quanto attività che non rappresentano elementi di rischio per i fondali marini – oltre che l’accesso agli Enti scientifici per le attività di monitoraggio e ricerca, ma continuando a vietare l’ancoraggio, la pesca e le immersioni subacquee in quanto potenzialmente dannose per l’habitat marino.