Mezzi pesanti e sottopasso, Rita Bernardini chiede sensori di rilevamento altezza

Grosseto: «Premesso che è vero si che a ogni conducente spetta la responsabilità personale del mezzo, ma è anche compito dell’Amministrazione Comunale predisporre tutti gli strumenti idonei al fine di aumentare e favorire la sicurezza stradale». Interviene così Rita Bernardini Capogruppo del Gruppo Misto di Minoranza in merito al passaggio dei mezzi pesanti al sottopasso di Via Aurelia Antica-Via Caravaggio.

«Con tale principio - continua Bernardini -, verrà presentata in questi giorni, una mozione dove si invita la Giunta a installare un sistema di sensori di rilevamento altezza, in grado di segnalare agli autisti in transito se il loro mezzo supera l'altezza consentita al sottopasso situato tra le vie: Via Aurelia Antica, Via Caravaggio.

Una mozione nata con la volontà di poter proporre soluzioni concrete ai problemi della città sul sottopasso in questione.

Le infrastrutture sono state costruite decine e decine di anni fa quando ancora non si era sviluppata la città di Grosseto e ad oggi risulta economicamente impossibile porre diverse soluzioni.

Il sottopasso posto tra le vie Via Aurelia Antica e Via Caravaggio è stato oggetto negli ultimi anni (nonché negli ultimi mesi) di diversi incidenti, che hanno visto coinvolti mezzi pesanti con un’altezza eccedente a quella consentita, basta guardare gli articoli di cronaca. Sinistri che hanno messo a rischio l'incolumità non solo degli autisti, ma anche della stessa infrastruttura della ferrovia sovrastante.

Attraverso un investimento contenuto, con l'installazione di un sistema tecnologico in grado di intercettare i veicoli di altezza superiore a quella consentita (in questo caso di 3.90 metri), sarà quindi possibile garantire maggiore sicurezza, segnalando ai conducenti, per tempo che il loro mezzo supera l’altezza massima consentita suggerendo magari di intraprendere un percorso alternativo.

Esistono in commercio diversi tipi di sensori di rilevamento altezza che tramite il GPS rilevano a distanza mezzi pesanti che non possono transitare perché eccedono nell’altezza.

Alcuni rilevatori emettono dei suoni , altri tramite dei semafori preventivi segnalano lo STOP ai conducenti dei mezzi. Si possono valutare quelli più idonei alla situazione in merito.

Il sottopasso, per chi viene dalle vie del mare non è visibile in quanto si trova subito in prossimità di una curva ed una volta arrivato lì il conducente del mezzo non ha strade alternative da percorrere e spesso si azzarda in manovre errate.

La mozione invita anche a predisporre una segnaletica preventiva già da chi viene dal mare ad informare della presenza di questo sottopasso.

Per chi viene invece da via Aurelia Sud, tramite il totem già in uso, predisporre una messaggistica dove si suggeriscono strade alternative.

Purtroppo stando com’è oggi la situazione urbanistica della città di Grosseto dove la ferrovia divide la città in due e dove le infrastrutture sono state edificate quando ancora la città non si era completamente sviluppata, risulta utopia alzare il passaggio ferroviario o diversamente abbassare il livello della strada nel tratto in questione.

Un possibile soluzione per porre fine a questi numerosi incidenti per rispetto anche per chi quella strada la deve percorrere quotidianamente e per chi abita nelle zone limitrofe e si trova spesso a fare i conti con queste situazioni. Nell’auspicio di uno spirito di buon senso, nel prossimo consiglio comunale utile verrà presentata la mozione».