Massa Marittima, il sindaco risponde al consigliere Brogi

Massa Marittima: “È un esercizio lodevole denunciare le situazioni di degrado – commenta il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini – il problema è che i luoghi a cui si riferisce il consigliere comunale della Lega, Daniele Brogi, sono di proprietà privata e comunque non di competenza dell’amministrazione comunale. Questo vale per il piazzale di Ghirlanda rispetto al quale, come tutti sanno, viene concesso l’uso al Comune ogni anno in occasione della fiera. L’amministrazione comunale riscuote il suolo pubblico esclusivamente per quella manifestazione e utilizza le risorse per mettere a punto l’area prima della fiera e restituirla pulita a fine evento. Poi Brogi tira in ballo gli ex silos, ma anche in questo caso si stratta di una proprietà privata. Rispetto al problema da lui sollevato sulla pericolosità delle coperture in lamiera di queste strutture, mi risulta che siano distanti dalla strada provinciale e dalle altre aree pubbliche. Comunque, se il consigliere ha questo genere di preoccupazione intervenga subito facendo un esposto all’autorità competente invece di limitarsi a scriverlo sul giornale. Anche le Ferriere di Valpiana sono di proprietà privata. È chiaro che il Comune di Massa Marittima non può intervenire sul degrado di queste strutture. Cosa suggerisce di fare allora il consigliere Brogi? Di acquisire a patrimonio pubblico tutti questi beni privati e degradati per intervenire? E se pensa questo, gli chiedo con quali risorse il Comune dovrebbe provvedere all’acquisto e alla loro sistemazione? E con quale finalità pubblica dovrebbe avventurarsi in un simile investimento rischiando il danno erariale? Devo dire che se Brogi pensa questo ha un mondo davvero fantasioso di svolgere il suo ruolo di consigliere comunale.”

“Forse non sa che sono delle proprietà private? - prosegue il sindaco – Nell’articolo egli stesso afferma di non essere certo di chi sia la competenza sulle Ferriere, se del Comune, del Parco Minerario o della Sovrintendenza. Un consigliere comunale dovrebbe saperlo, anche perché ha gli strumenti per informarsi visto che gli uffici del Comune sono a disposizione dei consiglieri. E anche il sindaco è a disposizione. Ma a me non è arrivata nessuna richiesta. Prima di scrivere una lettera aperta sul giornale, gli consiglio quindi di verificare certe informazioni per non fare brutte figure. A meno che il consigliere della Lega sappia benissimo che si tratta di proprietà private e le voglia far apparire come patrimonio pubblico per addossare all’amministrazione comunale responsabilità che non gli competono.”

“Mi permetto anche una riflessione sul tris di stop a Prata che Brogi definisce unico caso europeo: la segnaletica è frutto di una valutazione tecnica che viene fatta nel rispetto del codice della strada. Se Brogi ha un suggerimento alternativo che sia a norma del codice, lo proponga alla Polizia locale. Naturalmente confermo tutto quello che ho già detto rispetto allo scarso apporto amministrativo del consigliere Brogi; e questa nuova uscita sul degrado delle aree private ne è l’ennesima conferma.”