Le carte e la memoria: gli scacchi e la strategia

Di generazione in generazione, le vite di tutti stanno diventando sempre più frenetiche, veloci e ricche di avvenimenti. Questo è dato anche dallo sviluppo tecnologico che rende possibile portare a termine più attività nello stesso momento, con lo scopo di far diventare tutto più rapido ed efficace. Sebbene la tecnologia si evolva in maniera inarrestabile, non è detto che lo stesso accada automaticamente anche alle persone, che, il più delle volte, si sentono obbligate a dover allenare la mente tutti i giorni in modo da riuscire a rimanere al passo non solo con i tempi, ma anche con il proprio lavoro e le proprie relazioni sociali. Rafforzare la memoria è molto importante perché permette di essere organizzati e di coordinare gli impegni delle proprie giornate.

Tuttavia, se si è alla ricerca del solito articolo sui vantaggi della lettura e dei cruciverba della nonna, è meglio cercare altrove. Qui, si parla di come allenare la memoria con le carte, seduti all’iconico tavolo verde e giocando con la probabilità. Esatto, con il Black Jack. A chi pensa che il gioco d’azzardo non abbia niente a che vedere con le facoltà mentali, basta ricordare film come “21”.  E non è finita qui, anche giochi strategici come quello degli scacchi, se praticati con frequenza, possono portare grandi vantaggi anche in campo lavorativo.
 
Il Black Jack e gli effetti positivi sulla memoria
 
Se si sono passate ore ed ore sui libri di matematica con la speranza di ottenere qualche risultato positivo sulle proprie capacità mnemoniche, forse è il momento di chiuderli e di passare a qualcosa di più stimolante. Secondo numerosi studi, imparare a giocare a Black Jack aiuta non solo a sviluppare la concentrazione ma anche a diventare più abili nei calcoli matematici e probabilistici. Infatti, dato che per riuscire a vincere bisogna essere in grado di ricordarsi le mosse degli avversari e prevedere quelle future, questo gioco di carte permette non solo agli adulti ma anche ai più anziani di sviluppare la memoria, mantenersi attivi e, soprattutto nel secondo caso, di allontanare il rischio di demenza senile, grazie allo stimolo continuo dei neuroni. Sebbene giocare tra amici sia importante, poiché anche il conversare e il socializzare contribuiscono a esercitare la memoria, se non si possiedono le carte da gioco, si può comunque giocare virtualmente. Anche interfacciarsi con uno strumento elettronico può essere un modo per imparare e mantenere la mente attiva. Esistono molti siti che offrono non solo giochi di carte come il Black Jack, ma persino una grande varietà di giochi di slot online che, se scelti sapientemente, possono anch’essi diventare uno strumento per trovare nuovi stimoli.


La strategia di gioco applicata al lavoro
 
Durante una partita, lo scacchista è continuamente posto di fronte alla necessità di prendere decisioni e costruire strategie. L'esito della partita non può che dipendere solamente dalle sue abilità tattiche. Molti sostengono che il gioco degli scacchi sia paragonabile al mondo del lavoro e più in particolare a quello delle imprese. Infatti l'imprenditore di un'azienda, sulle orme di uno scacchista, è chiamato a operare delle scelte rapidamente ma non frettolosamente dalle quali dipenderà il proprio successo o insuccesso. Per questo motivo, saper giocare a scacchi è considerato un grande vantaggio in questo ambiente, poiché permette ai professionisti di poter entrare negli ingranaggi del proprio lavoro e riuscire a trovare la strategia vincente.
 

Insomma, se si desidera migliorare la propria memoria e tenere allenati in modi diversi i nostri neuroni il Black Jack e gli scacchi potrebbero essere degli strumenti più efficaci e divertenti rispetto alle tattiche tradizionali.

(Fonte foto: Pexels)