Lavori, presto la messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico

Sono in arrivo finanziamenti per 900 mila euro. Casteldelpiano: Grande soddisfazione da parte dell'amministrazione comunale di Castel del Piano dopo l'annuncio della presenza del comune amiatino tra 59 Comuni toscani ammessi ai contributi ministeriali per la messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico per un valore di oltre 45 milioni di euro. Lo stabilisce il decreto del Ministero dell'Interno e Mef, pubblicato martedì 23 febbraio 2021.

casteldelpiano centro.JPGSoddisfazione espressa dal vice Sindaco Luciano Giglioni: “Dopo il via ai lavori del Cipressino, dopo il recupero dell’area Tannino, una nuova matassa che va verso una soluzione finale. Infatti il consolidamento della parete rocciosa del paese vecchio era impantanata da anni con lavori iniziati ma mai completati. Grazie al lavoro di questa amministrazione che si è protratto giorno dopo giorno siamo riusciti ad ottenere il finanziamento, 900 mila euro per lavori che 68mila euro per la progettazione che porterà alla definitiva sistemazione dell’area".

Continua Giglioni. “Le opere di consolidamento della rupe lavica verranno precedute dalla realizzazione di un muro di contenimento, una volta realizzato questo nuovo tratto di muro e terminati gli interventi di consolidamento sarà possibile provvedere alla sistemazione del materiale detritico addossato alla parete stessa. Tutta quest’opera ci consentirà quindi di recuperare una parte splendida del nostro paese che però era ormai caduta nel degrado da anni".

"Sempre in questi giorni - continua il Vicesindaco - abbiamo fatto un sopralluogo presso la Scuola elementare e quella Media del Capoluogo e in quella di Montenero, insieme a un tecnico e in seguito insieme alla dirigente scolastica per capire come intervenire per potenziare la connessione internet attraverso dei fondi che abbiamo appositamente reperito".

"Come sempre la nostra amministrazione è impegnata a 360 gradi per sopperire alle vecchie e alle nuove emergenze con una visione lungimirante verso il futuro”, conclude Giglioni