‘La prossima settimana...’: ‘prezzi pazzi’, la speculazione sui carburanti

di Raffaello Milani Oggi parliamo di un problema che ci è caduto sul groppone in queste settimane ma che nell’ultima ha assunto dei risvolti paradossali.

Come tutti abbiamo notato andare a fare il pieno di qualsiasi carburante si parli è un vero e proprio salasso. Sia benzina che gasolio che metano che GPL  sono schizzati alle stelle in concomitanza con lo scoppio del conflitto russo ucraino ma in realtà ciò non c’entra minimamente, a mio avviso, sia perché non siamo dipendenti dal petrolio russo, ne da nessun altro combustibile da autotrazione. Ma nonostante tutto ad oggi il brent (prezzo di riferimento per il valore petrolifero) si è assestato a circa 107 dollari e il prezzo della benzina si stabilizza intorno ai 2,100 euro al litro come su per giù il gasolio.

A mio parere, da cittadino fruitore, tutto ciò è una mega speculazione tra stato, industria petrolifera e produttori che provati dal lockdown vogliono recuperare velocemente quanto perso. Se economicamente parlando dal punto di vista speculativo e delle aziende produttrici può essere lecito non lo è da parte dello stato che incassa una plusvalenza “inaspettata” dall’aumentato gettito dell’IVA.

benzina pompa distributore carburante.jpgConsiderando poi che tutto ciò si è sviluppato in tempi fatalmente rapidissimi questo “bendidio” piovuto nelle casse statali permetterà sicuramente di far fronte meglio alla mole indebitatoria che abbiamo davanti e a cui dovremo far fronte prima o poi. Ascoltavo alla radio poco fa le soluzioni che faticosamente lo stato “pensa” di mettere in campo e già il fatto che per deciderle sia più difficile di un’udienza dal Papa la dice molto molto lunga. Se veramente c’era quel minimo briciolo di volontà di porre un freno a tutto questo era importante essere veloci ma sappiamo molto bene che questa parola non è ammessa nel vocabolario del governo, anzi più si nicchia meglio è (e intanto l’introito IVA aumenta), e per completare l’opera si vuol vendere come una soluzione “incredibile” quella pagliacciata “dell’accisa mobile” che porterebbe, udite, udite, ad una diminuzione del prezzo di ben “quindici centesimi” mica noccioline!!! Ora qualcuno mi spiega se per caso ci hanno preso per emeriti stupidi o per persone pensanti? Perché se è la prima mi spiace per loro deluderli, sarebbe una vera presa per i fondelli, inutile e anzi pure truffaldina, abbiamo accise che risalgono al 1935, alla guerra in Etiopia, alle missioni in Libano, e molto molto altro ma lo stato non vuole perdere quello che è il loro gettito. A coti fatti siamo intorno ai 60 centesimi al litro in meno e lo stato ci “omaggia” di un bruscolino? Beh no davvero non ci siamo. E poi s’è preso tutto questo tempo, tenendo presente che ancora non è stato deciso nulla, per partorire questa insignificante soluzione mentre intere categorie sono costrette a fermarsi visti i costi di gestione che sono diventati assurdi. Se a pensar male alle volte ci s’azzecca, come diceva un noto politico, vuoi vedere che tutto il gettito in più servirà per ripagare l’Europa per il PNRR… visto che prima o poi glieli dovremo ridare. Forse non sarà così ma la lentezza delle decisioni da prendere e i risultati paventati mi portano a pensar davvero male.

Draghi.pngVediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Lunedì chissà se ci saranno le file ai distributori o se saranno ancora deserti visto che le finanze dei cittadini è da molto che languono. Vuoi vedere che il ricorso all’elettrico poi non sarà del tutto sbagliato ma, magari, potevano farcelo capire in altro modo invece che svenarci con questa truffa bella e buona. Se poi un membro di questo stesso governo pensa che sotto sotto ci sia una speculazione e mette in moto la Guardia di Finanza allora si che ne vedremo delle belle. Vedremo se da lunedì in poi a rimetterci saranno sempre e solo gli “ultimi” quelli in fondo alla catena produttiva, i fruitori coloro che sono impossibilitati a fare altrimenti. Se avessimo avuto dei governanti attenti, questi sarebbero intervenuti rapidamente ma in realtà è molto meglio addossare al conflitto tutti i mali del mondo quando, se non cambiano rotta, sono loro stessi ad essere i mandanti. Sinceramente mi piacerebbe che il sig. Draghi e tutti gli atri draghetti della corte smettessero di parlare di “salvarci” dal covid e badassero a salvarci da loro e dalle loro insulse decisioni. E’ pazzesco se questo trend continuasse o anche rimanesse stabile, ci vuole poco a capire che il popolo italico è stanchissimo e non sopporta davvero più queste uscite. Magari se a tempo debito ci si fosse accorti che aver rinunciato a tante opportunità di essere indipendenti da altri stati e si fosse affrontato meglio il problema energetico in toto, oggi affronteremo questa crisi su crisi con altre vedute. Gas naturale ne abbiamo ma grazie a qualcuno non lo abbiamo toccato, politiche energetiche sbagliate e per niente lungimiranti l’hanno fatta da padrone e ora corriamo ai ripari… ma chissà se davvero riusciremo nell’intento, speriamo bene!!!

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.