La guerra non ha mai una giustificazione

L'opinione di Maria Francesca AraminiGrosseto: Dire che è terribile è poca cosa. Questo è un dramma che colpisce innocenti per la follia di un uomo. La guerra non HA MAI UNA GIUSTIFICAZIONE.

I popoli cosidetti incivili, erano molto più civili di noi: per risolvere ogni diatriba, territori, potere, donne etc. La lotta era tra i capi. Nella natura che è perfetta, e noi siamo l’anomalia, così succede anche nel terzo millennio. Gli animali uccidono solo per mangiare e non per il gusto della caccia, e risolvono le loro guerre tra il capo e il contendente, spesso più giovane.

Perché noi usiamo le armi e portiamo a morire tanti uomini mentre i capi stanno al sicuro? In Ucraina vedo cose terribili, mi riconcilia col mondo il popolo ucraino, civilissimo è dignitoso, il cui capo è li con il suo popolo pronto a difendere con la sua gente la loro casa, la loro libertà e la dignità di gente che ha una cultura e una storia di alto livello. Se si fossero comportati come i loro invasori, invece di limitarsi alla strenua difesa, avrebbero risposto all’invasione inviando razzi o quant’altro mezzo offensivo, oltre il confine verso la Russia.

Qui abbiamo un’invasione armata contro un Paese che si limita ad opporre armi alle armi nella speranza di fermare la valanga armata. Solo ora ho sentito, da pochi media, ricordare “il genocidio ucraino del 33/33” e non mi sorprende il terrore che questo fatto storico terrorizzi la popolazione come e più delle bombe? Noi stiamo a guardare impotenti, offriamo asilo e solidarietà ma è mia umile opinione che dovremmo avere paura, nessuno può sapere come reagirà una mente folle una volta distrutto (come un moderno Attila) il territorio ucraino, decimato un popolo, deciderà di comportarsi. Chi può preghi perché le nuvole sono nere e promettono tempesta. Non vogliamo più vedere bombe su obiettivi civili o bambini.

Da collega esprimo tutto il mio dolore per la morte di giornalisti e operatori, che per testimoniare i fatti terribili di questa guerra sono morti. Alle loro famiglie tutta la nostra solidarietà, è poco ma spero che le famiglie sentano la nostra vicinanza.