"La fabbrica delle storie": doppia proiezione al museo Magma
Appuntamento il 15 settembre alle 19 e alle 21.15. Ingresso con biglietto del museo. Il docufilm è stato diretto da Francesco Falaschi e sceneggiato da Sacha Naspini in occasione del Centenario del Comune di Follonica
Follonica: "La fabbrica delle storie" il docufilm realizzato dal regista Francesco Falaschi, torna al museo Magma per una doppia proiezione, il 15 settembre alle 19 e alle 21.15. Ingresso con biglietto del museo.
"La fabbrica delle Storie - Follonica 1842 – 2023"(42 minuti), docufilm diretto da Francesco Falaschi e sceneggiato da Sacha Naspini in occasione del Centenario del Comune di Follonica. Un progetto che vuole raccontare la storia della città fabbrica attraverso cinque racconti di personaggi inventati ma storicamente verosimili e che intreccia teatro di narrazione, fiction e documentazione storica. Gli attori principali sono Alessandro Haber, uno dei più importanti attori di cinema e teatro italiani, Luigi Fedele, già protagonista di Piuma e Quanto basta, Cecilia Dazzi, protagonista del film d'esordio di Falaschi "Emma sono io"; e interprete premiata di film di vari regista da Comencini a Moretti, nonché di numerose fiction televisive, Cristiana dell'Anna attrice già vista in "Gomorra", "Qui rido io" e interprete di film internazionali, e Blu Yoshimi, giovane attrice vista recentemente nel “Sol dell’avvenire” di Nanni Moretti. La colonna sonora del docufilm è stata composta dal musicista Paolo Vivaldi.
Il docufilm ripercorre la storia di Follonica, tra invenzione, documento storico e fiction. Poco meno di duecento anni affidati alle parole e ai sentimenti di personaggi emblematici, storicamente verosimili: il bracciante che nella metà dell’Ottocento decide di lasciare i campi alla scoperta degli "inferni" dell’Ilva; la giovane ragazza che all’inizio degli anni ’30 entra in servizio in una casa situata proprio là, in quella che tutti chiamano la “città nella città”: la fonderia. E poi gli anni del boom, alla fine dei quali un giovane artista della ghisa vede cambiare tutto, fino ad oggi. Cinque storie. Cinque destini legati a una città che si muove, cambia faccia. E un oggetto - simbolo che vediamo passare di mano in mano – che accompagna lo spettatore in un viaggio nei luoghi emblematici della comunità di Follonica: una loppa.